Racconti

Serra mania, quando un pesce ti fa tornare bambino.

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 02/12/11

Tutto iniziò alla Pesca del Cuore 2011… quel giorno conosco Paolo Conticini, attore che da oltre quindici anni è tra i maggiori protagonisti del cinema italiano. Lavora molto con Christian de Sica, che a volte ci ha accompagnato nelle nostre scorribande a pesca. Ma andiamo per ordine. Dopo la Pesca del Cuore ci sentiamo con Paolo per organizzare una pescata in laguna a Orbetello. Ci sa fare con la canna da pesca, lo vedo che a spinning è autonomo, gli basta poco per imparare a far nuotare le esche come si deve. Prende tante Spigole, scocca la scintilla. La scintilla nella pesca è quella cosa che non ti fa sentire caldo e freddo, che non ti fa venire sonno, che ti aumenta l’adrenalina, che ci fa tornare tutti bambini. Ecco, Paolo, in questo momento, è veramente fulminato per la pesca. Vive tra Roma (dove lavora) e Pisa (dove ha famiglia), a Roma pesca in barca con Ripamonti, a Pisa pesca con me o anche in autonomia: a Pisa si pesca tra la foce Serchio e Foce Arno, ottimi posti per la pesca della Spigola e dei Serra. Prendiamo qualche Spigola nelle nostre uscite, ma questi sono posti veri e prenderle non è facile, si può fare cappotto, prendere al massimo uno, due pesci. A volte in Serchio, se si è dotati di barca, si può pescare fuori dalla foce, in mare si possono prendere diverse Spigole, ma solo in certe condizioni eccezionali e rarissime. Ma quest’anno succede qualcosa di strano… è caldo, troppo caldo, l’acqua a fine novembre è 19° e sotto costa ci sono cefaletti, sardine, acciughine, insomma, pesce piccolo sotto costa e dietro loro… i predatori, i Serra!

Una sera di metà novembre Paolo va a provare da solo in foce Serchio, mi manda una foto col cellulare, un Serra sui tre chili! Noooo, troppo bravo dico! Ne prenderà sette quella sera! Cerchiamo di riorganizzare, ma devo partire all’estero e non riesco, lui torna, ne riprende un paio, poi una sera, assieme a suo fratello Stefano che lo accompagna, ne prende quasi venti! Ovviamente ne trattiene solo due, tre e gli altri li libera. Mi arrivano gli sms a ripetizione, fino a mezzanotte, tanto che mia moglie ormai pensa che io abbia l’amante perché è un continuo arrivare di sms! Allora metto Paolo a tutte le miserie, se non mi porta a pescare i Serra do i numeri. Da buon professional angler (ora va di moda dirlo anche se io aborro questo termine) mi preparo di tutto punto, facendomi spedire da diverse aziende italiane (che ringrazio per l’occasione) tutto quello che occorre. Questo articolo nasce infatti per ringraziare queste aziende che ci hanno dato davvero di tutto, con l’unico scopo di farci divertire. Il Serra si sa, è pesce combattivo, capita spesso che si strappa, si perdono tante esche, noi ne usiamo in particolar modo due modelli, che per i Serra sono ottime: il Finder Jerk della Molix ed i Popper della Sebile. Quindi ringraziamo Stefano Sammarchi della Molix e Claudia Brunella di CLAN che ci hanno fornito una scorta di esche memorabile, tra cui anche i mitici Jubar ottimi per le Spigole (ma questa è un’altra storia), poi ringrazio Marco Longinotti e Sabino Civita della Pure Fishing Italia, Azienda che distribuisce i Sebile, anche loro ci hanno fatto la scorta per l’inverno!

Due parole davvero voglio spendere sulla linea Sebile: abbiamo testato minnows da superficie, minnows che affondano, popper, jerk, hanno un nuoto davvero unico e sono di una qualità davvero eccezionale. I potenti denti dei Serra sono soliti distruggere le esche, bastano due, tre pesci ed il colore dell’esca svanisce. A volte vale infatti la pena spendere qualche euro in più ed avere un esca che dura molto, molto di più. I colori delle esche che funzionano maggiormente sono a nostro avviso il bianco, il giallo, colori molto chiari. I Serra si pescano di notte: di giorno raramente si avvicinano e di giorno imbrogliare un predatore con un artificiale è davvero difficile. Di notte invece, i Serra sono sotto costa e li prendi anche dalla scogliera e attaccano perché sentono il rumore, la vibrazione delle nostre esche, lo splash di quando cade in acqua. Per questo un esca di pregio (e con i colori giusti) funziona meglio di altre. Come canne ne abbiamo due: Paolo ha un Italcanna Ghibli 70, di due metri e 60, casting 30-70 grammi (grazie alla famiglia d’Olivo anche loro non ci hanno fatto mancare nulla), io ho invece una Smith DRAGONBAIT Seabass 7.8 ft casting 10-60g con montato un mulinello assolutamente esagerato l’Exo della Quantum, per canna e mulinello un super grazie a Giuseppe Castiglioni della Old Captain. Di questo mulinello trovate una vetrina cliccando qui, ma qualcosa voglio dirvi personalmente anche della canna: i Serra si pescano con esche di un certo peso e si deve recuperare spesso molto veloce ed a strattoni, lanciare e recuperare alle lunghe è davvero molto faticoso, se non si è abituati, dopo poco la fatica supera la voglia, soprattutto se non si cattura, invece grazie alla leggerezza unica di questo mulinello ed alla leggerezza e maneggevolezza della canna, si riesce a pescare molte ore facendo davvero tanta, tanta fatica in meno. Avere un mulinello che pesa un etto di meno, vuol dire pescare un ora in più (sto facendo un esempio) e lanciare, lanciare, lanciare, in questa tecnica è determinante. In bobina io metto delle trecce della Berkley, nel caso specifico una  Whiplash Pro di 0.10 di diametro e tenuta 30 libbre. Avere in bobina un filo così sottile, che regge tranquillamente un Serra record è davvero qualcosa di nuovo! Una volta si metteva in bobina uno 0,30 e si lanciavano le esche sotto i piedi. Ora si fanno lanci a distanze disumane e questo si traduce in più catture, senza dubbio. Finale: io lego la treccia al fluorocarbon dello 0,38, Paolo usa il cavetto d’acciaio. Catturiamo in ugual misura. Anche sul molo di Viareggio stanno prendendo Serra a ripetizione, quest’anno davvero un invasione incredibile. E’ proprio vero che quando c’è il pesce, il pescatore impazzisce e si torna tutti bambini.

p.s.: avviso a tutti quegli idioti che mettono le reti davanti alla Foce del fiume Serchio… oltre al fatto che è illegale, se non la smettete ci penso io… perché non la capitaneria di Porto? L’ho chiamata… e come al solito… non è venuta e siccome sono stanco di essere preso in giro, faremo da soli, il far west è ormai alle porte… la nuova moda del terzo millennio.

 

Bel video di una cattura di spigola di quasi sei chili con esca Molix


FacebookTwitterGoogle+Invia per email

Collabora


Ti potrebbero interessare anche: