Tecniche

Siluri a spinning

Di redazione pubblicato il 26/09/14

In questo articolo vi voglio svelare un piccolo segreto, che magari conoscete, altrimenti provate a seguirlo. Con l’arrivo della primavera tenete d’occhio il tratto di fiume che meglio conoscete, cercate di capire dove il siluro andrà a fare i nidi, zone con rive alte, di conseguenza poco disturbate dai pescatori, oppure sbocchi di lanche, o zone con piante e ostacoli sul fondo. Quando l’acqua raggiunge  i 20 gradi centigradi, allora è il momento di lanciare le nostre esche artificiali da ora per circa un mese il siluro deposita le uova, per noi pescatori è il momento di individuare dove questo avviene.

Se riusciamo a capire la zona giusta ci tornerà utile non solo per le catture immediate, che difficilmente saranno di grosse dimensioni in quanto le grosse femmine sono impegnate a depositare le uova, e in attività ci sono  i maschietti, dicevo, ci tornerà utile quando hanno finito la frega, in quanto che rimarranno in zona per almeno un altro mese curando la schiusa delle uova, in questa fase si alternano maschi e femmine e queste ultime saranno molto affamate dopo aver faticato nella deposizione, cacciando le prede con cattiveria per riprendere le forze. Qui entriamo nel vivo della stagione con la possibilità di catturare il siluro da record vediamo come fare a raggiungere lo scopo.

Teniamo ben presente con chi abbiamo a che fare, si tratta di pesci che possono tranquillamente raggiungere i 50 kg. Dunque dobbiamo avere in mano un attrezzatura ben proporzionata senza esagerare per non perdere la sportività nei confronti del nostro amico baffuto. Una canna da 120 gr. di potenza di lancio come la MAXIS PRO di RAPTURE ci copre quando andiamo a usare esce come ondulanti, e minnow con palette di normali dimensioni oppure lipless. In caso di minnow con paletta di grosse dimensioni che servono se vogliamo tenere super bene il fondale creando durante il recupero un effetto nuvola andando a zappare la sabbia presente, oppure esche sopra i 100 gr. lavora molto bene la FIGHTER SPIN della serie catgear da 180 gr. di lancio, nonostante la potenza mantiene una buona sensibilità.

ESCHE

Se abbiamo l’acqua in crescita il nostro siluro tende a staccarsi dal fondale per attaccare le prede a galla, è il momento più emozionante per noi amanti dello spinning, pensate di vedere un animale d’acqua di 1 metro e più uscire con la testa e la schiena per attaccare l’esca, come dice il maestro ROBERTO CAZZOLA a galla si gode  in questo caso  bene si prestano il BOW DANCER 11,5 cm per 27gr di peso. E il KOSUKE 10 cm per 18 gr. Tutti e due modelli lavorano molto bene con la tecnica wolk the dog e perché no un buon popper tipo il MEGA JET 15,5 cm per 52 gr di peso, se vogliamo stare su un popper di minore dimensioni consiglio lo YANKEE POP 10,5 cm per 24 gr di peso. In caso di livelli costanti dobbiamo ricercarli in prossimità del fondale sondandolo con ondulanti di giuste proporzioni tipo il Tspoon di rapture esca disponibile in diverse misure fino ai 25 gr di peso. Questo modello bene si presta sia a un recupero lineare dando buone vibrazioni, sia con stop en go ,con  conseguenti cadute dando un super effetto rolling. per lavorare bene con fondali con più di 3 metri andiamo a doppiare l’ondulante agganciandoli fra loro con gli split ring, originali, con altri modelli li dobbiamo cambiare in quanto sono di piccole dimensioni, con il TSPOON i suoi originali vanno benissimo.

Se vogliamo dare un movimento in caduta diverso per cambiare vibrazione andiamo a fare questo tipo di modifica, cosi facendo siamo anche avvantaggiati sulla ferrata. I deep crank  modelli galleggianti nel recupero con la forza dell’acqua affondano fino a 3-4 mt. Giochiamo nell’azione di pesca con piccoli stop dando il tempo all’esca di risalire facendo un movimento a zig zag, può essere l’arma in più il FAT BASTARD artificiale con assetto galleggiante grazie alla paletta generosa nel recupero raggiunge i 3 mt. Come mulinello consiglio un buon 5000. Imbobinato con una treccia 0,30, e finale in fluorocarbon almeno 0,70,non tanto per la trasparenza ma per la resistenza all’abrasione e per la poca elasticità che ben si sposa con  il filo che abbiamo in bobina che ha elasticità pari a zero. Ci tengo a precisare una cosa non è mai  bello andare a disturbare un pesce nel suo periodo di riproduzione, è un discorso che si può fare sugli alloctoni tanto più che noi pescatori dopo esserci divertiti nel combattimento con la nostra preda la possiamo anche rilasciare. E sempre buon divertimento !!!


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