Itinerari Estero

Spinning a Gibilterra

Di Federico Bertelli pubblicato il 05/11/12

Partenza alle 7.30 di una domenica mattina dal porto di Algeciras. Dobbiamo raggiungere velocemente lo spot di pesca alle palamite, che si svolge di solito nel giro di un'ora, prima che arrivi la prima luce del sole. Il tempo non è molto favorevole, vento di Ponente che rende il mare dello stretto molto agitato(ma anche pesci molto apatici), tanto da fare impennare frequentemente la barca di Paquito, il nostro skipper guida di pesca, che con il suo motore da 300 cavalli, solcava le onde a tutta birra, per arrivare in tempo sullo spot, mentre la carrozzella si impennava ad ogni sussulto della barca, nonostante fosse assicurata con una corda alla poppa della stessa, e sorretta dal mio amico Tiziano e l'altro collega di Paquito, Mario.
La temperatura è abbastanza fredda, si è abbassata di circa 6° rispetto alla settimana precedente.
Arriviamo sullo spot alle 8 circa (l'alba di solito in stretto arriva alle 9), effettuiamo i primi lanci, nonostante il rollio della barca riesco a destreggiarmi nel recuperare l'artificiale (Superfinder molix,di circa 20 cm di lunghezza e 47 g di peso)…… Al terzo lancio, avverto la prima mangiata… Due colpi alla canna, che mi spingono frettolosamente a ferrare, così da perdere il pesce.
Con l'aiuto di Mario,(l'aiutante di Paquito) effettuo di nuovo il lancio... Strike! Ecco che aggancio la Palamita…… Sembra di aver attaccato un motoscafo! Dopo un po' di lotta, arriva in prossimità della barca, e allora sì che parte a razzo!
Passo la canna all' amico skipper Paquito(anche per evitare che mi vada sotto lo scafo), che con sapienza dopo tre o quattro giri nel perimetro della barca riesce ad issarla a bordo. Bellissimo! È di circa 4 kg.
Questo è il risultato di un'ora di pesca nello stretto di Gibilterra, in condizioni quasi proibitive, sia per il tempo sfavorevole (troppo freddo perché vi siano le mangianze) che per il mare molto agitato. Una giornata normale con temperatura mite a detta del mio amico skipper, il numero di catture in media è di 20 esemplari.
Verso le 9.00  torniamo indietro, per posizionarci vicino ai muraglioni dove la profondità varia tra i 12 m e i 25 m.
Qui cambiamo tecnica prendiamo le canne per il light spinning, dove ci divertiamo a pescare con piccoli jig e piccoli artificiali, catturando occhiate, sgombri e sugarelli di taglia piuttosto abbondante tra i 300g e 700g,qualcuno addirittura sfiora il kilogrammo.
In mezzo a tutti questi pesci, capita pure questa bella spigola a coronare la giornata, di circa 3 kg, presa dall'amico Tiziano con un piccolo jig da 3gr. della yamaria.
Invito tutti a fare un'esperienza del genere,  dato che il posto è veramente bello e pieno, stivato di pesce. Alloggio e cibo molto buono ed economico.
Anche la barca con la guida e l'aiutante non è costata molto.
Alla prossima.


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