Tecniche

Spinning al siluro

Di davide ricotti pubblicato il 28/09/15

in questa stagione estiva si sono raggiunti i minimi storici come livelli del grande fiume, sia perché  è veramente piovuto poco, e anche perché tutti quanti fanno ciò che più gli torna comodo con l’acqua. Bene non immergiamoci più di tanto in questioni politiche, concentrandoci sulla nostra passione la pesca a spinning, certo non è uno dei momenti favorevoli per  noi lanciatori di esche artificiali, in quanto che si ha a che fare con pesci apatici, che si nutrono in modo  opportunistico solo per sopravvivere, non girano il fiume in caccia, tendono a stare fermi sul fondo cercando qualche vena d’acqua meno calda, la tecnica che ci può dare qualche cattura in queste condizioni è la pesca in verticale logicamente dalla barca e con esche siliconiche sia ad armatura interna, sia montate su teste piombate classiche, oppure usufruire, con le varianti del caso, della  montatura  "DRAKOWIC".

Questa variante di pesca con esche artificiali, è diversa dal classico spinning, diciamo meno dinamica, non si punta sul lancio, e i diversi modi di recupero, ma molto sulla sensibilità nel far muovere l’esca il più possibile a contatto del fondale con piccoli spostamenti della canna dal basso verso l’alto. Molto importante è usare le canne progettate per questa tecnica, per esempio nella serie CAT GEAR abbiamo la VERTICAL IMPACT 6 piedi di lunghezza, 1più uno, 200 gr. di potenza, con la vetta sensibile che ci permette di avere grande sensibilità durante l’azione di pesca, ma con una schiena molto progressiva, di conseguenza buona riserva di potenza, cosa molto positiva quando dobbiamo combattere il nostro amico con i baffi, detto questo dopo il brutto torna sempre il sereno, nel nostro  caso il sereno  corrisponde al momento in cui arriveranno le piogge e i livelli torneranno nella norma, allora li ci dobbiamo essere, pronti a sfruttare il momento, i nostri amici siluri  è adesso che devono recuperare il tempo perduto, con i cambi di livello  vanno in caccia a pieni ritmi, vi ricordate il mio consiglio di capire dove il nostro amico  va a depositare le uova? Quelle zone non trascuriamole durante le uscite di pesca in queste condizioni. Vediamo le esche.

Tra le tante in commercio, i modelli di RAPTURE della linea PRO series  danno una buona scelta nei casi come questi, dove  dobbiamo cercare il predatore dal metro di profondità  al top water, per esempio il SAORI 145mm che lavora dal mezzo metro fino ai 2 metri di profondità, il SUMIKO anche lui stesse profondità ma 16 cm di lunghezza per 32g di peso e per la pesca in superficie il MOMOKO XL  15 cm per 24 g di peso quest’ ultimo ha un impiego da zero a un metro di profondità, ha la particolarità di non avere la paletta, non come un semplice lipless in quanto la testa finisce con la forma di un popper aiutandoci nei recuperi a top water. Questi sono alcuni dei modelli che ho provato e uso tutt’ora in queste condizioni di pesca, certo che come vi dico sempre l’importante è non smettere mai di sperimentare.


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