Tecniche

Spinning alla Trota in laghetto

Di Ighli Vannucchi pubblicato il 20/12/10

Neve pioggia e freddo condizionano le nostre uscite di pesca? La soluzione c’è, andiamo nei laghetti dietro casa. Molti snobbano questa alternativa ma io credo sia un'ottima soluzione per arricchire il nostro bagaglio tecnico. La pesca nei laghetti se fatta nella maniera giusta può regalarvi belle soddisfazioni. Io ormai sono anni che la pratico e non si finisce mai d'imparare. Quando pesco la trota adoro utilizzare attrezzature super "light"
quindi canne leggerissime, corte con potenza di lancio fino ad un max di 10 g, mulinelli leggeri e fluidi utilizzando trecciati sottilissimi. Tanto per darvi un'idea vi consiglio le nuovissime canne da spinning della Mitchell, le Mag pro lite. Abbinateci sempre della Mitchell il mulinello della serie Mag pro lite 500, avrete una coppia perfetta per divertirvi nei vostri laghetti preferiti. Adesso scendiamo un po’ nel dettaglio dei fili perché spesso mi viene fatta una domanda. Come facciamo a lanciare piccoli e leggeri artificiali a lunghe distanze con canne poco potenti? Essendo testimonial ormai da quasi tre anni per la Pure fishing Italia posso darvi la certezza che il Fire line crystal della Berkley è un trecciato traslucido unico al mondo. La misura che utilizzo nei laghetti è lo 0,038 con capacità di tenuta fino a 7kg. I vostri artificiali voleranno. Come finale utilizzo uno spezzoncino di nylon che mi garantirà quella giusta elasticità che mi servirà nei combattimenti della splendida iridea. Per avere maggior rapidità nel cambio d'artificiali collegate un moschettone con girella che sarà fondamentale per quando useremo i classici rotanti a non far torcere il filo.
Adesso passiamo agli artificiali. Chiaramente le dimensione del lago e la profondità condizioneranno le scelta da fare. I rotanti che vi consiglio sono quelli della dimensione del 2 o massimo del 3 e saranno sicuramente i vostri migliori alleati perché le trote ne vanno matte. Non voglio condizionarvi con i colori da scegliere ma vi dico il mio preferito, il "giallo". I minnow sono i miei preferiti e vi consiglio le misure che variano dai 3 ai 7 cm per un peso che varia dai 3 ai 9 grammi. Portatevi nella borsina tutte le varianti di minnow da quelli con la paletta lunga per le grandi profondità a quelli senza paletta per raggiungere grandi distanze e sondare gli strati superficiali. Il mio colore preferito? "giallo arancio". Infine vi consiglio per quando vediamo le trote raggrupparsi a centro lago gli intramontabili ondulanti, che raggiungeranno distanze impossibili grazie al trecciato sopra indicato.(fate attenzione al pescatore sulla sponda opposta mi raccomando). Adesso che sappiamo un po’ di cosine dobbiamo localizzare dove si trovano le trote. Cominciamo con i cucchiaini partendo con lanci lunghi e canna alta perlustrando la parte superficiale se non percepiremo nessuna tocca ritentiamo con lo stesso lancio ma facendo affondare qualche secondo il cucchiaino e abbassando leggermente la canna e via dicendo finchè non sentiremo una tocca o prenderemo una trota. A quel punto cerchiamo d'insistere su quello strato d'acqua. Nel caso in cui non percepiremo alcunché cominciamo a lanciare lungo sponda. Spesso le trote nel periodo freddo si appostano proprio sotto il ciglio della sponda. Adesso però tocca a voi perché ogni lago ha i suoi segreti e toccherà a voi scoprirli. Questo inverno mi sembra molto più freddo degli altri e sicuramente non incentiverà molti pescatori, ma basterà utilizzare un capo tecnico e soprattutto basterà prendere una trota per scaldarsi in un istante. Quindi come dice Gianfranco Monti buona pesca!! io vi dico buon Natale e felice anno nuovo ricco di pesci e soddisfazioni. Un abbraccio da Ighli Vannucchi.


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