Tecniche

Striped Bass, divertimento made in U.S.A.

Di Luigi Colucci pubblicato il 15/09/09

CURIOSITA’


 

Ogni tanto mi diletto a visitare qualche laghetto di pesca sportiva, vuoi per confrontarmi con qualche pesce di taglia, vuoi per costrizione dato che i posti dove pescare pesci con la “P” maiuscola sono lontani da raggiungere.

 

Sono diversi anni ormai che ho constatato una crescente immissione dello striped bass, così detto persico spigola, in svariati laghetti di mezz’ Italia. Dato il costo di questo ibrido prodotto per il mercato europeo dalla sola Israele, mi sembra tutt’ altro che una moda di poco conto e per questo ho concentrato qualche battuta di pesca proprio su questo pesce che assomiglia quasi in tutto ad una spigola un po’ grassoccia.

Lo striped ha origini Nord Americane, qui in natura ne esistono diverse specie per lo più salmastre, di fatti i pescatori a mosca americani li pescano con soddisfazione direttamente dalla spiaggia e con lenze pesanti dato che li raggiungono più di 20 kg.

 

Tanto per dare dei riferimenti ho parlato di ibrido perché incrociando le specie nord americane oggi abbiamo nei laghetti degli striped di razza “Palmetto” o “Sunshine”, sulle quali differenze (minime) non mi dilungo ma vi dico solo che questi possono riprodursi, se hanno fortuna, al massimo una volta dopo di che praticamente sono sterili perciò vanno ripopolati di continuo soprattutto nei laghetti dove è ammesso il prelievo. Ovviamente è per questo che Israele ne ha il monopolio europeo, non vendendo i riproduttori, ed è per questo che il valore di mercato è alto.

 

Tornando a parlare di pesca devo dire che questo pesce ha una potenza incredibile, paragonabile a quella delle carpe di fiume se non addirittura maggiore. Le prime fughe una volta allamato sono poderose e, se il pesce inizia ad avvicinarsi ai 4-5 kg di peso allora è facile che sulla prima sfuriata vi porti via fuori tutta la coda di topo e qualche bel metro di backing. Provare per credere!

Il gioco non finisce mica così dato che per salparlo bisogna combattere un bel po’ e questo lo rende un pesce fantastico da pescare a mosca.

 

SU O GIU’

 

D’ inverno è quasi fermo dato che le temperature basse lo rallentano come il cugino black bass, ma dalla primavera all’ autunno lo si può pescare sia in superficie che sotto.

 

Nei laghetti che consentono la pasturazione e che magari vendono anche del pellet galleggiante per pescarci basta lanciarne una manciata in acqua ogni tanto per averceli tutti sotto, magari insieme a qualche carpa, e con una bread fly ovvero una mosca che imita una mollichina di pane tentare di ingannarne qualcuno indaffarato a bollare a galla sull’ assuefativo mangime.

 

Personalmente non ho mai provato questa tecnica anche se mi sono imbattuto spesso in pescatori che si divertivano da impazzire a pescare pesci con questa tecnica che è stata anche oggetto di una puntata di “Passione artificiale” in onda su sky caccia e pesca, dove Matteo De Falco mostrava le meraviglie della pesca alla carpa con il pellet a galla.

Io invece se proprio ne incontro qualcuno che bolla a portata di occhiali polarizzati cerco di ingannarlo con una imitazione di libellula, di vespa o cavalletta.

 

Ma le soddisfazioni migliori le ho avute sempre sotto il pelo dell’ acqua, a streamers. La maggior parte delle volte gli striped sono fermi sul fondo,soprattutto dove la pasturazione è vietata, perfettamente  immobili e se non disturbati dalla presenza dell’ uomo, vengono attirati da ciò che gli passa accanto, magari che striscia lentamente sul fondo, mentre sembrano restare indifferenti a tutti gli artificiali che sorvolano la loro pinna dorsale.

 

Concludendo e riassumendo quanto detto in una tecnica produttiva, consiglio a chi intende cimentarsi con questo alloctono made in U.S.A di utilizzare canne 9 o 9,6 piedi per code dalla 6-7 con del backing sul mulinello, terminali di un buon 0,20 oppure uno 0,25 fluoro-carbon e degli sreamer da bleck bass o da spigola. I primi colorati e pomposi i secondi ad imitazione di qualche pesciolino ma l’ importante è che vengano recuperati lentamente o piccoli saltelli quando incontriamo pesci fermi sul fondo.

TRUCCHI...

Non posso lasciarvi senza svelarvi il segreto fondamentale di questa pesca. Lo striped è un pesce gregario che spesso vive in gruppo. Questo ne delinea un comportamento che è del tutto inconcepibile per chi pesca in acqua dolce ma che si nota quando si pesca in mare dalla barca e ci si trova davanti ad una mangianza. In tali circostanze i pesci vanno in frenesia alimentare ed è proprio ciò a cui si deve indurre lo striped, di fatti una volta che si è riusciti a far abboccare il primo apatico striped che staziona immobile sul fondo, gli altri eccitati dal combattimento inizieranno ad aggredire tutto ciò che gli passa a tiro convinti che sia arrivata l’ ora della pappa! In genere se ne prendono sempre un paio prima che il banco si allontani definitivamente, poi passeggiando lungo la sponda lo si può rincontrare magari utilizzando un paio di occhiali polarizzati, e cercare di far ripartire la giostra.

 


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