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50 morti in Abruzzo, forte scossa di terremoto

Di red pubblicato il 06/04/09

Dopo la festa del Pasinetti di ieri, stanotte tremenda scossa di terremoto in Abruzzo, a l'Aquila, finora si contano 50 morti, ma si crede possano essere molti di più. Poco c'entra con la pesca, ma ci sentiamo particolarmente colpiti da questo accadimento anche perchè molti dei nostri utenti sono di quelle parti.

com. stampa dalla Gazzetta

L'AQUILA, 6 aprile 2009 - Una forte scossa di terremoto, 5,8 gradi della scala Richter, ha scosso alle 3.32 di questa notte tutto il centro Italia. L'epicentro in Abruzzo, non distante dall'Aquila. Il bilancio al momento è di 50 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Centinaia di edifici sono crollati (parzialmente o del tutto), mentre gli sfollati potrebbero essere quasi 50 mila. La situazione dei soccorsi è resa più difficile dalle continue scosse di assestamento, che rischiano di far crollare gli edifici già danneggiati.
MOBILITAZIONE - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha già firmato lo stato di emergenza nazionale, mobilitando anche l'esercito e recandosi immediatamente nelle zone colpite per accertarsi della situazione. "E' una tragedia senza precedenti - ha detto il capo del Governo -. Non bisogna partire per recarsi nelle zone colpite dal terremoto. Innanzitutto, le strade devono essere libere per non ostacolare i mezzi di soccorso. In secondo luogo si sta ancora accertando lo stato di sicurezza delle stesse strade e di alcuni ponti". La gestione dell'emergenza è stata affidata a Guido Bertolaso, che ha parlato di "situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millennio". «
ACCUSE - "Il terremoto di stanotte non è stato tremendissimo" spiega Tozzi, geologo del Cnr. Poi lancia un'accusa pesante: "Il problema è il patrimonio costruttivo non adeguato. Basterebbe costruire bene e fare ampio uso di quello che ci insegna la tecnica costruttiva". Al centro delle polemiche anche Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore del laboratorio nazionale di fisica del Gran Sasso che nei giorni scorsi aveva lanciato l'allerta sismico, ma era stato addirittura denunciato per procurato allarme ricevendo anche un avviso di garanzia. "È stato proditoriamente architettato perchè io potessi essere messo a tacere, addirittura con un avviso di garanzia - attacca -. E ho le prove che è falso. Sono stati Boschi (il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ndr) e Bertolaso, dai quali vorrò le scuse per tutti i morti che ci sono stati oggi a l'Aquila, perchè hanno dichiarato il falso domenica scorsa e ho i testimoni. Le loro dichiarazioni sono false. La mia previsione purtroppo era giusta. Abbiamo previsto tantissime scosse anche per la giornata di domani, scosse di assestamento che vanno tra il terzo e il quarto grado della scala Richter".
SPORT - In segno di lutto Figc e Lega Dilettanti hanno deciso di sospendere le gare del Torneo delle Regioni in corso proprio in Abruzzo, a Pescara. Il programma odierno avrebbe dovuto cominciare alle 10.30.
SI SCAVA ANCORA - Nella frazione di Tempera, a 7 chilometri dall'Aquila, sei cadaveri sono stati estratte dalle macerie di un edificio crollato. Ma i soccorritori stanno ancora scavando perché nella zona ci sono altri copri. La gente del posto è al lavoro da subito dopo la scossa: sono conque le persone estratte ancora vive dalle macerie.
INTRAPPOLATI - A L'Aquila i soccorritori stanno lavorando per liberare sette studenti, sepolti dalle macerie della Casa dello Studente in via XX settembre. Nel crollo dell'edificio è morto un giovane, mentre un altro è stato estratto vivo. Sempre nel capoluogo una donna di 50 anni è stata salvata dal crollo della sua abitazione.
CITTA' FANTASMA - L'Aquila è una città fantasma: tantissime persone stanno lasciando a piedi il capoluogo abruzzese, mentre i mezzi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco affollano le strade. I palazzi sono quasi tutti stati danneggiati dal sisima, e la gente che cammina sui marciapiedi deve stare attenta ad evitare le macerie.
ALTRI DANNI - Danni anche nel centro storico di Castel di Sangro (Aq), dove però non si registrano feriti. Mentre i tecnici stanno verificando l'agibilità degli edifici colpiti, gli sfollati passeranno anche la prossima notte in albergo. Problemi anche nel Lazio, soprattutto nelle province di Rieti e Frosinone nelle zone al confine con l'Abruzzo. Edifici danneggiati nei comuni di Borgorose, Corvaro, Santo Stefano e Sora.
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