Di Samuele Maffei pubblicato il 01/12/09
Erano le quattro del mattino, quando fui svegliato dallo sgradevole rumore della sveglia. Mi alzai comunque e lo feci rapidamente perché ero consapevole che dovevo andare a caccia del pesce più sportivo del mondo, il black bass.
Mi lavai e mi vestii in fretta e, accompagnato da mio padre, mi diressi verso il lago di Bracciano. Preparammo le canne lungo la riva del grande lago e salimmo in barca, muniti di un giubbotto salvagente e dell’attrezzatura necessaria per insidiare quel meraviglioso pesce. Ci fermammo in presenza di un banco alghe che affioravano sul pelo dell’acqua. Sulla mia canna avevo inserito uno Spinner Bite mentre in quella di mio padre c'era un’imitazione di un piccolo pesce di silicone con la testa di piombo.
Dopo il secondo lancio, la canna di mio padre fece uno Strike catturando un black bass di media taglia.
Dopo altri tre lanci anch’io catturai un persico trota anch'esso di media taglia.
Il cielo stava man mano diventando sempre più scuro per l’arrivo improvviso di alcuni nuvoloni. Iniziò a piovigginare, indossai di corsa una cerata e mi affrettai a tornare a riva per raggiungere la macchina. Quando mi risvegliai dopo essermi addormentato nell'attesa, il cielo era tornato completamente sereno e così con mio padre decidemmo di tornare all’azione. Mio padre salì di nuovo in barca mentre io decisi di insidiare qualche esemplare da riva. Dopo un’ora priva di risultati pensai di cambiare esca e così innescai un Grub di colore rosso.
In seguito, dopo circa cinque minuti dal cambio di esca, vidi un branco di black bass aggirarsi sotto la chioma degli alberi che scendevano sull’acqua. Dopo una serie di lanci in direzione del branco, quasi alla fine del recupero, vidi un black dalle enormi dimensioni che seguiva il mio Grub in modo svogliato. Dopo altri lanci a vuoto decisi di andare a prendere la mia canna da mosca (lasciata in macchina dalla scorsa battuta di pesca nel laghetto sportivo). Il grande boccalone era rimasto sempre in quella zona. Con il primo lancio non arrivai bene sul mio obiettivo, ma il secondo lancio mi permise uno strike di un “branzino” veramente grande.
La canna si piegò fino quasi a spezzarsi e la coda di topo iniziò a sibilare. Il grosso pesce fece un enorme salto allentando la tensione della lenza. Recuperai di fretta la coda in eccesso e iniziai a combattere chiamando mio padre che si trovava in barca. Quando arrivò il pesce sembrava domato, ma una altro balzo mi fece sussultare, comunque riuscii a portarlo a guadino. Mio padre mi diede una pacca sulla schiena congratulandosi per il mio primo big bass.
Rapidamente mi feci una foto ricordo e rimettemmo in acqua quel pesce di tutto rispetto. Io e mio padre eravamo felicissimi non solo per le sue dimensioni, ma soprattutto perché madre natura mi aveva regalato la possibilità di combattere quel magnifico esemplare.
Conosciamo il black bass
Il black bass può essere chiamato in diversi modi: Boccalone, Branzino o Persico Trota. Esso appartiene alla famiglia dei percidi. Vive sopratutto nelle acque ferme (laghi, canali, stagni ecc) ma non è difficile trovarli nei fiumi con corrente lenta. Le zone da lui predilette nei laghi sono i bordi dei canneti e gli ostacoli sommersi, anche artificiali come muri o pontili. La sua attività è fortemente condizionata dalle stagioni e dal clima. Le migliori stagioni per pescarli sono la primavera e l’estate, mentre in inverno si rifugiano nelle acque più profonde dove trascorrono tutto il periodo di freddo. I boccaloni si cibano soprattutto di invertebrati ma aggrediscono qualsiasi cosa stimoli la loro curiosità. Spesso non lo fanno solo per fame, ma anche per difendere il territorio o il nido dove hanno depostole uova. Il persico raggiunge la maturità sessuale dai 2 ai 4 anni. La sua frega si svolge in acque basse. Il maschio sorveglia le sue uova fino alla loro schiusa che avviene circa dopo 5 giorni. È considerato uno dei pesci più sportivi delle acque dolci per la sua combattività. La pesca più usata per insidiarlo è lo spinning e le sue esche predilette sono particolari e ricche di colori e forme fantasiose.
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