Di Ettore Blanchi pubblicato il 22/08/17
Il Carpfishing affonda le sue radici nell’Inghilterra degli anni ’80 quando due studiosi, osservando il comportamento delle carpe in acquario, misero a punto una tecnica di pesca sportiva che consentiva e consente di portare a riva ciprinidi senza che questi ne risultassero feriti.
Le carpe infatti si nutrono aspirando ed espellendo il cibo e non mordendolo (come fanno gli altri tipi di pesci), caratteristica questa che per l’appunto permise ai due studiosi di capire che se avessero innescato l’esca attraverso un cappello, il pesce non avrebbe di fatto subito danni gravi, facendo sì che a restare impigliato fosse solo il labbro inferiore (composto nella quasi totalità di tessuto cartilagineo.
Questa è solo una delle scelte etiche su cui si basa il carpfishing. Poiché le battute di pesca possono protrarsi anche per diversi giorni, i pescatori si vedono spesso costretti a permanere sul luogo della battuta, arrivando a mettere su un vero e proprio bivacco che deve essere allestito con attrezzatura in grado di preservare l’habitat naturale della fauna (acquatica e non). Sono dunque vietati colori sgargianti che possano disturbare i pesci e le altre specie animali. Al contrario, sono favoritissime tutte quelle tinte che possano ricordare l’ambiente circostante.
Scelte etiche a parte, il carpfishing si accomuna ad altre tecniche di pesca per l’impiego delle pasture per carpe – particolari miscele preparate per attirare le prede da insidiare in un determinato punto quindi farle permanere in quella zona.
Tra le pasture di maggiore interesse la CC Moore Robin Red una miscela a base di olii, peperoncini, semi schiacciati e zucchero, utilissima per molti pescatori che hanno ottenuto risultati eccezionali nel corso degli anni. È sufficiente infatti un dosaggio minimo del 15% per avere già buoni risultati, una miscela speziata in grado di donare alle esche utilizzate un colore rosso intenso e un potere attrattivo.
Il carpfishing è una vera e propria arte che mischia abilmente rispetto per la natura, mimetismo e – allo stesso tempo – sfrutta le debolezze della fauna per attrarla e farla abboccare.
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