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ABC del carpfishing

Di Agostino Zurma pubblicato il 22/11/05

Carissimi giovani amici l'equipaggiamento di un carpista si compone di una molteplicità di cose, cercherò di dare delle indicazioni di massima sull'attrezzatura, ma sufficienti a voi junior che vi avvicinate a questa stupenda tecnica per avere idee chiare in merito.

CANNE
Le canne da carpfishing sono costruite in carbonio, si presentano nella maggioranza dei casi ad innesti a due pezzi. La lunghezza varia da 12 a 13 piedi e presentano una anellatura di circa 6-7 anelli di diversi materiali , sic, fuji sic titano e altri. I migliori sono I Fuji e Fuji SIC – e possono essere a mono o a doppio ponte.

Il Sic è + leggero ma anche +fragile, importante che siano materiali che garantiscono una resistenza adeguata all'uso della treccia, indispensabile è che su qualsiasi canna il puntale abbia queste caratteristiche. Gli innesti( punto di unione dei due pezzi) possono essere a spigot o a cono rovesciato. Il primo metodo ha la capacità di mantenere inalterato il diametro della canna,praticamente un pezzo di carbonio (maschio) va ad incastrarsi in una femmina, ambedue le zone sono rinforzate con giri addizionali di carbonio.

Questo innesto prevede che resti tra i due pezzi di canna uno spazio, questo perché con il tempo il consumo del materiale a contatto avvicinerà i due pezzi ,quindi non intervenite in nessun modo per correggerlo. L'altro metodo , a cono rovesciato, consiste nell'unione di due parti con conicità diversa che si incastrano perfettamente tra di loro.

Le canne sono classificate tra di loro in base ai libbraggi più semplicemente potenza e per l'azione che manifestano.

Libraggio: si intende il peso necessario, applicato alla punta della canna per poter ottenere una sua flessione pari a 90 ° rispetto al manico. Ricordiamo che una libbra ( lb) è pari a 450 grammi. Per cui , ad esempio , una canna con test di curvatura pari a 2 libbre si fletterà a 90 ° con un peso di 900 grammi. La capacità di lancio di una canna non è legata alla potenza ma alla sua azione. I libragli più usati vanno da 2,5 lb - sino a 3 lb ed oltre.

Azione
Originariamente le canne da carpfishing presentavano un'azione parabolica, significa che flettono disegnando un arco o semicerchio dal manico al cimino.

Pregi: valide nel combattimento con il pesce nel sottoriva non si ha però alcun aiuto dall'attrezzo nel combattimento a distanza in quanto il manico flette completamente e non restituisce potenza essendo troppo morbido. Consentono l'impiego di fili di diametro più basso,e un minor uso della frizione del mulinello. Si riducono le slamature in fase inguadinatura

Difetti: abbastanza limitate nella distanza di lancio e nella precisione . Difficoltà di ferrata a lunga distanza. Azione parabolico progressiva: è la canna maggiormente usata, sostanzialmente si tratta di una canna parabolica con azione irrigidita verso l'impugnatura. Da ritenersi ottima nel lancio in considerazione che il manico flettendo in modo ridotto restituisce potenza velocemente. Nel recupero del pesce aiuta in modo essenziale il pescatore in quanto si contrappone efficacemente alle fughe del pesce che saranno ostacolate dalla normale attitudine , che ha la canna di raddrizzarsi.

Azione di punta: al di fuori di poche eccezioni non risulta molto usata e comunque poco adatta alla nostra tecnica poiché la sua rigidità ha effetti negativi sulla lenza e sollecita troppo la frizione del mulinello. Eccellenti nella ferrata a lunga distanza ma risultano causa di slamature con una certa frequenza.

Mulinelli
Possiamo classificare i mulinelli in 2 grandi specie: a bobina larga e a bobina stretta. I mulinelli a bobina stretta sono più utilizzati per esercitare la pesca a medie distanze e principalmente nel sottoriva. Per il loro minor peso risultano maggiormente equilibrati con canne di minore libraggio (2/2,25 e 2,5 lb) e su cui sono montati anelli di piccolo diametro. I mulinelli a bobina larga sono essenzialmente indirizzati alle canne più potenti, provviste di anelli di maggiore diametro (favoriscono un migliore scorrimento del filo) e sono adatti per effettuare lanci più lunghi o per portare le esche a grandi distanze in quanto riescono a contenere delle notevoli quantità di lenza. Oggigiorno quasi tutti i mulinelli utilizzati per il carpfishing sono dotati di baitrunner. Si tratta di un dispositivo che permette alla bobina del mulinello di risultare libera, semplicemente mediante l'uso di una piccola leva. E' senza dubbio un congegno che agevola decisamente l'azione di pesca, anche se non è da ritenersi indispensabile.

I supporti per le canne
I più semplici poggiacanne in assoluto sono i picchetti, si possono usare singolarmente per canna oppure dotandoli dello specifico buuz-bar che può sorreggere due, tre o quattro canne (valido anche per i rod-pod). I problemi per i picchetti si hanno quando incontriamo dei terreni durissimi o con pietrisco, oppure quando ci troviamo su delle piattaforme in legno o cemento.Esistono i rod-pod che sono dei poggiacanne che vanno bene in qualsiasi situazione.

I materiali con cui sono costruiti in prevalenza sono acciaio inox , costosi e pesanti o alluminio, forse meno belli ma più leggeri. Le caratteristiche che deve avere un pod sono, stabilità leggerezza e robustezza. Caratteristici sono quelli a treppiede (tipo fishcon o Amiaud) indispensabili per pescare tenendo alte le canne per la presenza di ostacoli o per la pesca a lunga distanza. Oppure vi sono i tipi a 4 picchetti ( tipo Fox quattro) che sono estremamente stabili in quanto i punti di appoggio sono ben quattro.La prossima volta conosceremo i segnalatori visivi e acustici oltre ad altri accessori caratteristici del carpfishing.


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