Di redazione pubblicato il 23/10/15
in anteprima mondiale le primissime foto delle nuove roubasienne testate dai campioni della Maver!
Intervista a Massimo Pirazzini
SARÀ UN ANNO RICCO DI NOVITÀ E CAMBIAMENTI PER MAVER, LEADER DA OLTRE 100 ANNI NEL MERCATO DELLA PESCA INTERNAZIONALE: UNA NUOVA IMMAGINE, UN NUOVO SITO E UN NUOVO CATALOGO DIFFERENZIATO… MA SOPRATTUTTO UN NUOVO APPROCCIO AL MERCATO.
In un settore dinamico e competitivo come quello della pesca non è possibile restare fermi a lungo: bisogna muoversi costantemente per restare a galla, per seguire la corrente, per scoprire nuovi scenari e creare nuove opportunità di sviluppo. Questa in sintesi è la filosofia con cui Maver – la nota azienda bolognese protagonista della pesca italiana fin dal 1911 – ha deciso di rinnovarsi ed affrontare i prossimi mesi, per vivere insieme un anno pieno di sorprese, novità e cambiamenti: ne parliamo con Massimo Pirazzini, titolare di Maver per la quarta generazione.
Buongiorno Massimo, sappiamo che “evoluzione” è la parola che oggi vi descrive meglio… quali sono le grandi novità che dobbiamo aspettarci da Maver nei prossimi mesi?
La nostra azienda ha già intrapreso da qualche mese questo profondo percorso di rinnovamento, e forse qualcuno di voi lo avrà già notato! Ma le novità più salienti arriveranno a breve. Ogni ambito del nostro lavoro sarà coinvolto in questa fase di trasformazione, dalla nostra immagine istituzionale alla comunicazione finale verso i nostri clienti e i partner. La coerenza delle nostre scelte e il rispetto dei nostri valori caratterizzano il nuovo approccio al mercato di Maver, un’azienda che ha 100 anni di storia ma che guarda sempre avanti, verso il futuro del business.
Ci racconta qualcosa in più sui valori di Maver e sul modo in cui intendete comunicarli?
Certamente, il nuovo payoff che da ora in poi accompagnerà sempre il nostro marchio sintetizza i valori più distintivi e rappresentativi della nostra azienda… infatti Maver è realmente sinonimo di esperienza e passione per la pesca, dal 1911. Se non erro siamo gli unici in Italia a poter vantare oltre un secolo di presenza sul mercato, grazie anche ai nostri valori che sono ormai una tradizione di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione.
È vero che state ultimando un nuovo sito internet?
Non uno in realtà… ma ben 2! Sia il sito Maver che il sito Recast saranno aggiornati e migliorati sotto vari punti di vista. Nel primo caso vi mostreremo un cambiamento più significativo di stile e contenuti, secondo logiche di comunicazione più moderne e con una nuova modalità di navigazione semplificata, grazie all’interfaccia più intuitiva e ad un design pulito ma di forte impatto, al passo con i tempi. Il nuovo sito sarà maggiormente orientato alla condivisione delle vostre emozioni e delle vostre esigenze, ma senza dimenticarci di curare anche l’aspetto professionale, la ricerca della qualità e il senso del servizio, tutti valori che da sempre contraddistinguono la nostra operatività, anche online. Per il sito Recast invece si tratta più di un restyling per ora, allo scopo di coordinare le nostre identità digitali con la massima chiarezza.
Ma tra tutte le novità che avete in cantiere, qual è la più importante per voi di Maver?
Sicuramente la differenziazione dei nostri cataloghi è la novità più importante, complessa ed impegnativa, ma tutti in azienda crediamo fortemente in questa decisione: non si tratta solo di stampare due pubblicazioni diverse, una dedicata esclusivamente al mondo dei professionisti e una rivolta solo al pubblico degli appassionati… questa scelta che diversifica l’offerta rappresenta realmente il nostro nuovo approccio al mercato e dimostra concretamente la nostra capacità di rispondere con precisione alle richieste specifiche di ogni tipologia di target, che si tratti di un campione agonista o di un hobbista dilettante. La passione comune non si discute, ma è chiaro che utilizzatori diversi hanno diverse necessità di equipaggiamento, per budget e per qualità. Vi ho già detto che il nuovo catalogo per i professionisti della pesca contiene solo prodotti Made in Italy? Ad ogni modo potrete vederlo presto con i vostri occhi, perché sarà sfogliabile e scaricabile anche online sul nuovo sito!
Il vostro entusiasmo per questi nuovi progetti è davvero contagioso e non vediamo l’ira di visualizzare queste novità. Dopo avere parlato di novità ci corre l’obbligo di parlare anche di cambiamenti interni, ad esempio abbiamo saputo che Marco Genovesi e la Paioli si separano?
Si Marco e la Paioli dopo anni di collaborazione proficua per entrambi si separano. Le situazioni cambiano, non rimangono mai statiche, e come cambierà la nostra azienda anche gli uomini d’azienda a volte vanno e vengono, è normale. La cosa più importante è che la Paioli Sport è un’azienda solida e continuerà ad esserlo in futuro nonostante la crisi economica globale che ha messo in difficoltà tante aziende. Però noi siamo ancora qui con rinnovato entusiasmo per continuare a crescere anche con uomini nuovi e idee fresche, senza perdere mai di vista la strada che abbiamo fin qui percorso.
In tutte le aziende ci sono cicli che iniziano e che finiscono e anche con Marco Genovesi, dopo anni di brillante collaborazione si interrompe un ciclo.
Auguriamo a Marco ogni bene per il suo futuro che sicuramente sarà luminoso e ricco di nuovi successi e lo ringraziamo pubblicamente per quanto ha saputo dare a questa azienda.
Ma chi prenderà il posto di Marco Genovesi?
Ma guarda, l’azienda ha le risorse umane per continuare il lavoro fino a qui svolto. Vogliamo, come detto, rinnovare e ringiovanire i ranghi dell’azienda e l’arrivo in azienda di mio figlio Matteo, va in questa direzione. Sono cose normali che sono capitate anche in altre aziende del nostro settore.
Ora è tempo di guardare avanti per crescere insieme ai migliori professionisti e campioni del momento… ecco perché abbiamo deciso di intensificare tra l’altro anche la collaborazione con Stefano Defendi affidandogli delle responsabilità di sviluppo e ricerca oltre che diventare il nostro portabandiera, un vero campione che non ha certo bisogno di presentazioni!
Complimenti anche per questa nuova avventura! Concludendo la nostra intervista, c’è qualcosa che vuol dire ai suoi colleghi del settore o ai suoi utilizzatori finali delle attrezzature da pesca Maver?
Voglio dire a tutti di credere in Maver… e non a quello che si dice su Maver!
In questi mesi sono circolate troppe voci infondate al solo fine di indebolire l’immagine dell’azienda ma alle parole rispondiamo con i fatti e il mercato se ne accorgerà presto.
Noi più che metterci la faccia e dichiarare pubblicamente le nostre intenzioni non saprei cos’altro fare. Siamo trasparenti come l’acqua in cui peschiamo quindi non aggiungo altre parole. Se volete toccare con mano la qualità del nostro impegno, la solidità dei nostri progetti e l’eccellenza dei nostri prodotti, non perdeteci di vista… e chi ci resterà accanto, ne vedrà delle belle.
In bocca al lupo Massimo, la pesca è una sfida e alla Maver auguriamo di vincere questa nuova sfida.
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