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Gruppo di Lavoro per la Pesca Sportiva e Ricreativa presso il MIPAAF

Di com stampa pubblicato il 18/06/12


In relazione alle notizie riportate nell'articolo dell'Alleanza Pescatori Ricreativi (APR) dal titolo "Le idee e le
opinioni - Punti di vista sul Tonno Rosso" pubblicato sulla rivista Pianeta Pesca Mare ( N°6 - Giugno 2012),
riguardanti in particolare la ripartizione delle quote Tonno Rosso 2012 e la possibilità di effettuare il Catch &
Release per la pesca ricreativa, i sottoscritti componenti del Gruppo di Lavoro per la Pesca Sportiva e
Ricreativa presso il Ministero della Politiche Agricole e Forestali desiderano far presente quanto segue.
Il Gruppo di Lavoro per la pesca sportiva e ricreativa istituito dal MIPAAF è un organo esclusivamente
consultivo e senza alcun potere vincolante sulle decisioni dello stesso.
La ripartizione delle quote tra le flotte degli Stati membri del totale delle catture di Tonno Rosso ammissibili
viene stabilita annualmente dalla C.E. su raccomandazioni dell'ICCAT.
A causa dello sforamento della quota assegnata alla pesca con i parangali, veniva modificata la quota
assegnata alle altre categorie autorizzate, integrando l'Art. 1 del D.M. MIPAAF dell"! marzo 2011 (che aveva
fissato originariamente in 50 Tn. il contingente di Tonno Rosso per la pesca sportiva e ricreativa) con le
modifiche dell'Ari. 1 del D.M. MIPAAF del 9 giugno 2011, per effetto delle quali veniva ridotta la quota di
Tonno Rosso destinata alla pesca sportiva e ricreativa per l'anno 2011 a sole 10 Tn.
Approfittando della fortuita disponibilità di una quota di 349,21 Tn non utilizzata dalla pesca di circuizione,
con D.M. del 23 giugno 2011, su pressante insistenza di tutti i componenti del Gruppo di Lavoro, il MIPAAF
ha ripartito tale quota residua riportando a 50 Tn la quota per alla pesca sportiva e ricreativa per l'anno 2011.
Contrariamente al generale orientamento politico degli altri paesi europei, la cui tendenza è indirizzata a non
assegnare alcuna quota per la pesca sportiva e ricreativa o comunque assegnare una quota residuale, la
rappresentanza della Pesca Sportiva e Ricreativa presso la Commissione Consultiva Centrale per la Pesca
Marittima e l'Acquacoltura, è riuscita ugualmente ad ottenere una quota di 35 Tn per la stagione 2012, di
gran lunga inferiore a quanto richiesto ma di assoluto rilievo al confronto di altri paesi europei (vedi Spagna,
Francia e Croazia)
Per quanto riguarda il Catch & Release, la Circolare MIPAAF n. 0029339 del 05/08/2011 con la quale si
autorizzava la pesca del tonno con il metodo del Catch & Release per le competizioni sportive e gli
allenamenti finalizzati ad esse, su richiesta del Gruppo di Lavoro, è stata integrata con un chiarimento dalla
Circolare 0029779 del 10/08/2011 (probabilmente sfuggito all'attenzione di qualcuno) con la quale la
Direzione Generale Pesca ha evidenziato, senza alcun limite temporale, le modalità per la pratica del Catch
& Release per le catture di tonno rosso effettuate nell'ambito della pesca sportiva e ricreativa.
Per quanto riguarda la problematica relativa al reddito prodotto dal settore della pesca ricreativa, la stessa è
stata oggetto di numerose riunioni del Gruppo di Lavoro e possiamo con certezza affermare che il MIPAAF e
la Direzione Generale della Pesca sono perfettamente a conoscenza del valore finanziario e dell'indotto
prodotto dall'esercizio della pesca sportiva e ricreativa e che più volte è stato richiesto dal Gruppo di Lavoro
di adeguare le quote di cattura del Tonno Rosso tenendo conto anche di questo aspetto.
Con l'occasione inoltre, per una maggiore correttezza e completezza dell'informazione su un argomento
estremamente importante e spesso strumentalizzato quale quello riguardante l'attività del Gruppo di Lavoro
per la Pesca Sportiva e Ricreativa presso il MIPAAF, lo stesso auspica che in futuro le testate giomalistiche
di settore, le quali rivestono anch'esse un'importante ruolo in questa problematica avendo il delicato compito
di far meglio comprendere le questioni agli utenti, diano allo stesso la possibilità di avere un contradditorio in
contemporanea sullo stesso numero della rivista e non in differita come spesso avviene, in modo da
permettere ai lettori di avere un immediato e completo quadro sulla notizia e evitare altresì possibili
strumentalizzazioni dei fatti o la divulgazione di notizie riportate in maniera poco chiara e talvolta distorta.


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