Di com. stampa pubblicato il 10/03/10
50.000 visitatori. Vale a dire un mare di gente. O un fiume, tanto per rispettare i diversi punti di vista, ma del tutto convergenti, degli organizzatori della manifestazione che per la prima volta, a Bologna, hanno lavorato sinergicamente per riunire due saloni fieristici internazionali di grande tradizione: l’Eudi Show/Div Ex, dedicato al mondo della subacquea, e il Fishing Show, dedicato alla pesca. Un dato finale che ha consentito di chiudere l’appuntamento tra la soddisfazione generale degli espositori e delle associazioni Assosub, Confisub e Fipo.
Per quanto riguarda le due manifestazioni, lascia ottimamente sperare per la vitalità futura del comparto l’afflusso dei più giovani. Solo venerdì sono stati, infatti, circa 600 i ragazzi delle scolaresche che hanno seguito la guida lungo il percorso che portava agli acquari o che hanno scelto di immergesi con i sub, nella piscina del Padiglione 22, per un entusiasmante battesimo dell’acqua. Bimbi poi ovviamente riversatisi anche nel padiglione dedicato al Salone della pesca.
Una vitalità testimoniata anche dai ben 2000 pescatori che hanno compilato il questionario «Che pescatore sei?», prima di calarsi in qualità di spettatori per seguire i ben 170 eventi avvicendatisi nei quattro giorni dedicati alla manifestazione. Per il popolo dei pescatori, una carrellata di piccoli e grandi avvenimenti senza soluzioni di continuità che li hanno trascinati dalla vasca per i lanci al primo campionato di pesca virtuale, dove circa 600 sono stati i più che entusiasti concorrenti che, sfidandosi, hanno proclamato il loro primo campione, l’imbattibile Marco Boccafoglia.
Spettatori in azione, spettatori partecipanti, spettatori classici. Quelli, ad esempio, circa 900, che hanno preferito passare dalla sala cinematografica per gustarsi i filmati di pesca a ciclo continuo, oppure i circa 400 presi dalle seguitissime sessioni dell’Università della pesca. Non parliamo poi delle 160 foto in lizza per accaparrarsi il concorso fotografico, arriso a Michele Valeriani «per l’ottima esecuzione fotografica, il totale controllo della luce, la perfetta inquadratura e scelta dell’attimo» riuscendo, secondo la giuria tecnica, a «descrivere con particolare esattezza sia il concetto di fame sia quello proverbiale di “brutta bestia”».
Insomma, una manifestazione in netta crescita anche per lo sforzo organizzativo messo in piedi e grazie alla convinta partecipazione dei produttori, delle associazioni, dei media, degli ospiti. Ecco, in una veloce carrellata, le cifre: 20.000 i metri quadri lordi dedicati all’esposizione, 1300 i metri quadri dedicati all’interattività della pesca, 100 gli espositori presenti, 40 le barche esposte, 100 gli addetti dello staff organizzativo, 30 le associazioni presenti, 19 le testate giornalistiche intervenute, 200 i giornalisti accreditati, 10 le troupe televisive, 350 i big ospiti nelle diverse specialità.
Se si potessero sempre dare i numeri così...
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