Di gionata paolicchi pubblicato il 07/03/10
Vivo nel comune di Stazzema dal 2005 e a soli due km da casa mia si trova l'incubatoio di Valle delle Mulina. E' vergogna, lo so, ma sapete com'è, quando uno ha una cosa vicino casa, è proprio quella che non va mai a vedere. E proprio grazie a Face Book ricevo l'invito da parte di Gugliemo Vincenti e decido che è l'ora di metter fine a questa "vergogna", anche perchè gli amici pescatori che gestiscono magnificamente l'incubatoio lo fanno nel bene di tutti ed è giusto che si parli di loro e dei loro sacrifici. Allora prendo moglie e figlio e facciamo una scappata per far vedere al mio piccolo Gabriele come si "spremono" le trote. Ecco infatti in foto a destra una bela fario che viene appunto spremuta dalle mani di Guglielmo. Ma lascio a lui la parola per spiegarci la storia di questo impianto.
L'incubatoio di valle delle mulina si colloca tra i pochi incubatoi della provincia di Lucca gestiti dalle associazioni di pescatori ad oggi funzionanti, realizzato dopo il tragico evento del 1996 con lo scopo di produrre avannotti di trota fario da immettere nei torrenti dell'alta versilia distrutti non solo sotto il punto di vista strutturale ma anche delle specie ittiche presenti, mentre il vairone un tempo molto presente nei nostri torrenti riusciva a ripopolare l'habitat con piccole immissioni di materiale adulto che con facilita' si riproduceva, la trota fario aveva bisogno di essere reinserita partendo dalla base cioe' riformare tutta una gerarchia di taglie partendo dall'avannotto fino alla trota di misura ed oltre, per far questo non potevamo partire dal prontapesca che come sappiamo e' fine a se stesso e difficilmente si riproduce e nemmeno dalle trotelle da 10-12 cm . grazie all'interessamento della provincia di lucca fu realizzato assieme all'allora comunita' montana un incubatoio che una volta in funzione sarebbe andato a produrre una quantita' di avannotti da soddisfare le necessita' di tutto il bacino del versilia. Questa struttura che puo' garantire all'incirca 100-120.000 avannotti l'anno era si gestita dalla comunita' montana ma data in convenzione all'associazioni dei pescatori locali.
Nonostante il successo ottenuto subito nei primi anni alcune associazioni che si erano prese l'impegno si ritirarono dal progetto lasciando il peso e le responsabilita' della gestione al fly club'90 versilia associazione di pescatori a mosca che da sempre si occupa della salvaguardia fluviale, e delle specie ittiche. Oggi possiamo dire con orgoglio che il versilia e' tornato a vivere grazie ad una accurata gestione e ad un incubatoio che se fatto funzionare come si deve e' in grado di produrre materiale a sufficienza per la gioia di ogni pescatore che viene a pescare nel versilia.
Alcuni dati
2003 avannotti immessi 65000
2004 // // 100.000
2005 // // 100.000
2006 // // 80.000
2007 // // 120.000
2008 // // 100.000
2009 // // 150.000
questi dati sono approssimati per n° in quanto non e' materialmente possibile accertare fino in fondo il n° effettivo.
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