Di Federico Bastianini pubblicato il 16/10/06
Anche quest’anno ho tentato con il mio amico Giacomo di pescare i Persici Trota con la Barchina dopo la splendida cattura dell’anno scorso. Qualcuno potrebbe pensare che la prima cattura della barca sia stata solo un colpo di fortuna invece quella di quest’anno, avvenuta dopo pochi secondi che la barca era in acqua, dimostra che la pesca al Persico Trota con la Viper R funziona eccome e che L’operazione barchina è davvero riuscita. Il luogo della pesca è lo stesso dell’anno scorso: il lago del Vannucchi a Valmora, vicino a Valpiana, in provincia di Grosseto e per Vannucchi non diciamo Ighli…
Il lago è abbastanza grande, di forma allungata, o come dico io a forma di pupazzo di neve dove la pancia è la parte del lago più larga e profonda mentre la testa è la parte più piccola e meno profonda, quindi dimora ideale per i persici trota. Il lago è circondato da un bosco di querce, è fresco e ombreggiato e quando il vento ci soffia longitudinalmente la sua superficie si increspa, anche se ciò, pur creandoci qualche difficoltà, non ci fa desistere dal nostro obbiettivo principale: pescare i Black Bass.
Dopo un anno di riparazioni e vari aggiustamenti cresce l’entusiasmo e riunitici io e mio cugino ci diamo appuntamento per il 24 giugno al lago del Vannucchi accompagnati da mio nonno Antonio. Arrivati sul posto e montata la solita lenza la barca torna a solcare le acque del lago tra i migliori auspici e inizia così la pesca. Mio cugino ed io siamo più fiduciosi dell’anno precedente ma non per questo meno emozionati. Si ripeterà il “miracolo”? Mio cugino è fiducioso, io un po’ meno, ma neanche il più inguaribile degli ottimisti si sarebbe aspettato quello che poi è successo.
Mentre siamo sempre intenti a scambiarci le nostre opinioni sull’artificiale da usare, inaspettatamente, dopo neanche un minuto, giunge alle nostre orecchie un acuto rumore di frizione, la Barchina ha colpito ancora!
Giacomo che sta manovrando la barchina da subito una decisa “sgassata” per ferrare il pesce ed io che sto riprendendo la scena mi emoziono come fosse la prima volta.
Un persico ha abboccato al Grub!
Mio Cugino indirizza subito la barca verso la riva e nell’attimo in cui il filo è meno teso per via della curva effettuata della barca il pesce salta fuori dall’acqua con un balzo proverbiale. Comincia quindi la fase di recupero: mio cugino tenta di portare la barca verso la riva mentre il pesce tira come un dannato facendo inabissare più volte il galleggiante. Il mio cuore comincia a battere all’impazzata e neppure io riesco a spiegarmi come sia stato possibile che il pesce abbia già abboccato. Il pesce è ormai senza forze e “Giagi” riesce a prendere in mano la barca ed inizia a recuperare il filo del mulinello.
Quando il pesce è ormai vicino a riva rimaniamo un po’ delusi nel vedere che non è più grande di quello dell’anno scorso anche se l’avevamo gia visto quando era saltato ma per l’emozione non eravamo riusciti a capire quanto fosse grosso. Comunque per sicurezza il Black deve essere inguadinato, allora lascio la videocamera sul treppiedi e provvedo all’operazione. Al momento della pesa ci accorgiamo che il Persico è di soli 3 etti ma ciò non ci impedisce di festeggiare quest’altra grande impresa.
Scarica il filmato: www.paolicchi.it/labarchina_colpisce_ancora.wmv
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