Il paradiso d'Italia? L'isola del Giglio secondo Legambiente
Di Gionata Paolicchi pubblicato il 28/05/09
Secondo la Guida Blu 2009 di Lega Ambiente, è l'Isola del Giglio la zona Blu più bella d'Italia per il secondo anno consecutivo... e dove poteva Simone Bini aprire un centro di pesca se non proprio nella zona del Giglio? E allora, prenotate la vostra giornata di pesca con Simone Bini, visitate il sito
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Sono la Sardegna, la Sicilia e la Toscana le due regioni più «blu» d'Italia, quelle che, secondo la Guida Blu 2009 di Legambiente edita dal Touring Club, si aggiudicano il maggior numero di «cinque vele», il massimo riconoscimento del dossier, che va alle località che non solo vantano il mare più pulito, ma anche paesaggi da cartolina, spiagge incantevoli, e quel mix di arte, cultura, buona cucina e rispetto dell'ambiente e della sostenibilità che ne fanno la meta ideale per una vacanza. Quest'anno, in occasione della nona edizione della guida, sono tredici le località «top»: tre in Toscana (Isola del Giglio, Capalbio, Castiglion della Pescaia), altrettante in Sardegna Domus de Maria, Baunei, Posada) e in Sicilia (Noto, Salina e San Vito lo Capo). Due sono in Puglia (Nardò e Ostuni e una ciascuno in Liguria (Cinque Terre) e in Campania (Pollica). Bella tra le belle è comunque l'Isola del Giglio, in vetta per il secondo anno consecutivo: i meriti riconosciuti sono la tutela dell'ecosistema terrestre e costiero, l'attenzione al verde pubblico, la raccolta differenziata e la mobilità sostenibile. Tra i motivi del riconoscimento l'intensificazione delle corse dei mezzi pubblici, l'estensione del divieto d'accesso ai veicoli, l'aumento delle strisce blu e dei parcheggi, il ripristino di 28 sentieri per trekking ma anche l'avvio di un progetto di telemedicina e di una campagna di smaltimento dell'amianto. Al secondo posto i tre comuni del parco nazionale delle Cinque Terre (Rio Maggiore, Vernazza e Monte Ross) e al terzo Domus de Maria (Cagliari). La Sardegna si consola con il primo posto come regioni complessivamente più bella ed ecologica, con una media di 3,4 vele per località, seguita da Toscana (3,03), Puglia (3), Sicilia (2,63), Abruzzo (2,6), Campania (2,56), Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per località. Oltre alle tredici splendide sorelle vi sono 38 località premiate con le quattro vele, 94 con tre vele, 114 con due vele e 35 con una vela. Infine la Guida blu dedica anche quest'anno una sezione alle località lacustri: tre quelle dove sventolano le cinque vele: Appiano sulla strada del vino (Bolzano) sul lago di Monticolo, Fiè allo Sciliar (Bolzano) sul lago di Fiè e Massa Marittima (Grosseto) sul lago dell'Accesa.
La Guida Blu è frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un'offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via. Le valutazioni di Legambiente sono state infine integrate con i dati ufficiali raccolti attraverso la banca dati dei Comuni italiani (Ancitel), e sintetizzate in un giudizio espresso con le vele (da un massimo di 5 vele a un minimo di una vela). Anche quest'anno l'elaborazione dei dati è curata dal prestigioso Istituto di Ricerca Ambiente Italia.
La crisi economica e la conseguente contrazione dei consumi rende ancora più necessario volgere lo sguardo nella scelta della propria destinazione estiva a località con un ambiente sano, pulito, gradevole e il più possibile integro. Secondo un recente sondaggio Ue del marzo 2009 la maggior parte degli europei indica proprio la qualità dell'ambiente come attrazione principale nella scelta delle destinazioni di vacanza, seguita dal patrimonio artistico storico e culturale.
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