Di roberto granata pubblicato il 26/09/16
In una terra ricca di suggestioni e tradizioni come l'Oltrepò Pavese, famoso in tutto il mondo per i suoi vini si trova, circondata da un panorama tutto da godere, il lago "la vasca di Cigognola". Si tratta di un invaso creato nel 1948 a scopo irriguo ed in seguito bonificato circa una quindicina di anni fa, e presenta acque di ottima qualità. La riva alterna tratti rettilinei e "puliti" ad altri con piccole anse, rami sommersi, ninfee ed un tratto di canneto. La profondità massima è di circa quattro metri, ma il lato interessante è che viene raggiunta abbastanza progressivamente con una sorta di "gradoni", ottimo rifugio per molte specie, assieme alle già descritte anse, ninfee e così via.
LE SPECIE PRESENTI
Vi si trovano, tra i ciprinidi, carpe con soggetti anche enormi (il sottoscritto ha rischiato un combattimento con un esemplare stimato 20 Kg con una cannetta da spinning ed una ninfa), amur, tinche, carassi, gardon e scardole. Tra i predatori troviamo black bass al primo posto, anche con soggetti di taglia, e lucci. Trote e salmerini vengono immessi non guardando il calendario, bensì quando la temperatura dell'acqua si stabilizza al di sotto dei quindici gradi. Ciò è sinonimo di una gestione attenta ed oculata, come avremo modo di vedere in seguito.
LE TECNICHE
Prima ancora di entrare nel dettaglio è doveroso precisare che a "La vasca di Cigognola" si usano solo ami singoli senza ardiglione, indipendentemente dalla tecnica praticata ed, ovviamente, tutte le specie vengono rilasciate. Le poche eccezioni riguardano qualche salmonide che, se particolarmente stressato dal combattimento o ferito, vista la sua delicatezza ed i problemi che creerebbe se rilasciato, viene allora trattenuto. Detto questo, le tecniche più praticate sono la pesca a feeder e specialist per la ricerca dei ciprinidi e lo spinning per i predatori. Sono ovviamente permesse altre tecniche, come il carpfishing o la classica pesca a fondo, fino ad arrivare alla mosca, divertente sia coi black nelle stagioni più temperate che con i salmonidi in quelle più fresche, il tutto con la sorpresa luccio in agguato.
I BLACK DI CIGOGNOLA
Da pescatore a spinning vorrei suggerirvi qualche consiglio per insidiare con divertimento e, si spera con un certo profitto, i divertentissimi black di questo lago, presenti in quantità ed anche con soggetti di taglia notevole. Spesso si pensa che, arrivando in luoghi non "liberi", ma gestiti, la pesca, o per lo meno in questo caso quella al black, sia più facile. Niente di più sbagliato. Basta pensare alle persone che transitano e/o sostano sulle rive per pescare e, subito, dovremmo farci l'idea di quanto un pesce guardingo come il black bass diventi ancora più tale in simili ambienti, complici anche la pressione di pesca che, pur non essendo elevatissima e caotica, è di norma superiore e più costante rispetto ai luoghi "liberi" ed il fatto che i pesci sono stati catturati e rilasciati diverse volte. Occorre quindi:
1) Osservare bene gli spot ed avvicinarsi con cautela, non dimenticando gli occhiali polarizzanti.
2) Cercare di capire abbastanza velocemente qual è l'artificiale più adescante nel frangente in questione, basandosi sul periodo, sulla situazione meteo di quel momento e sullo strato d'acqua nel quale stazionano i pesci.
3) Permettetemi ma spesso paga usare artificiali diversi da quelli che si vedono in giro in quel giorno, peggio ancora se "di moda", visto che i pesci non conoscono quest'ultima.
COME ARRIVARE AL LAGO
Da Milano e dal Nord, tangenziale Nord di Pavia, direzione Oltrepò. Giunti a Broni seguire per Casteggio e, poco fuori (da Broni) svoltare a sinistra per Cigognola, proseguendo fino ad arrivare al lago, ben visibile. Dalle altre direzioni, Autostrada A21 uscita Stradella, quindi arrivare a Broni e seguire quanto appena indicato. "La vasca di Cigognola", che la gestione è orgogliosa di presentare come "fishery", e non a torto vista la sua cura per la fauna ittica e per l'ambiente, è aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 escluso il martedì, giorno di chiusura. Per ultime, ma non meno importanti, la cordialità ed i preziosi consigli della gestione ne fanno un luogo da provare.
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