Di Leonardo Belmonti pubblicato il 24/05/07
Ci siamo! Sono arrivate le sospirate vacanze, via i libri sotto con i preparativi per un weekend di pesca destinazione Carinzia dai nostri amici Adriano, Erika, Alberto e Francesco Gargantini.
L’accoglienza è come sempre meravigliosa, il tempo bellissimo ed un panorama che tutte le volte mi stupisce e mi lascia senza fiato, la neve sui monti crea un effetto straordinario e là in mezzo il fiume, la Drava con i suoi meravigliosi pesci ad attenderci per nuove emozioni.
La prima mattina andiamo nel posto “cult” della Drava: la diga di Feistritz, ha 5 minuti di auto dall’Aktiv Hotel Gargantini, come di consuetudine peschiamo con la tecnica del ledgering ma subito ci accorgiamo che qualcosa non va, le abboccate sono sporadiche, eppure abbiamo fatto le cose per bene ma i pesci non sembrano rispondere alle nostre esche, ma ad un tratto il vettino della mia canna si piega e dopo una bella lotta una bella breme entra nel mio guadino, seguita da un’altra e da un bel nasen.
E anche se le catture non sono a ritmo serrato come di luglio, ci divertiamo un sacco.
Il giorno dopo decidiamo per il lago di Kuker Au, il famoso lago delle tinche, dove ho fatto tante belle catture, e anche questa volta le mie speranze non sono andate perdute perché con mia grande sorpresa un bellissimo barbo di 63 cm è finito nel mio retino seguito da un bel cavedano e da breme di media taglia.
La sera tornando verso l’albergo attraversando i piccoli paesi che si trovano nella valle abbiamo assistito ad uno spettacolo veramente stupendo: essendo il sabato santo gli abitanti secondo una tradizione antica bruciavano grosse fascine di rami secchi e le chiese con i loro campanili appuntiti erano tutte illuminate creando nel crepuscolo della sera un effetto stupendo. La mattina seguente torniamo al lago con un nostro amico di Padova conosciuto in albergo ed abbiamo pescato a spinning sotto la pioggia che ci ha accompagnato per quasi tutta la giornata, ma io non ci ho badato molto perché ho fatto tante belle catture di trote.
Oltre a noi poi sono arrivati tre simpaticissimi ragazzi di Lecco che hanno pescato con noi tutta la mattina e poi ci siamo ritrovati il lunedì ancora alla diga di Feistritz passando una bella giornata assieme, purtroppo l’ultima.
Quello che mi piace quando vado dalla famiglia Gargantini fra le tante cose è quello che fra tutti i pescatori e non presenti si diventa amici, si va a pesca insieme, ci si scambia piccoli trucchi e consigli come se ci si conoscesse da sempre e soprattutto sento di essere considerato per quello che sono: un ragazzo di 13 anni ma “pescatore” come tutti.
Penso di essere un ragazzo molto fortunato di poter vivere giorni come questi e dal profondo del mio cuore ringrazio tutti, mio padre per avermi trasmesso questa passione e che mi dà la possibilità di praticarla, tutti gli amici che con pazienza mi aiutano a capirla sempre di più, ad Adriano Gargantini che mi permette di pescare in posti come quello sopra, a Alberto, Francesco ed Eva sempre simpatici e disponibili e alla signora Erika che la sera prepara delle cene F.A.V.O.L.O.S.E.!
Per info visitare il sito www.trophyclub.it
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