Di Roberto Granata pubblicato il 25/11/05
Molti di voi bambini e ragazzi, che siete il futuro della pesca, iniziano le loro esperienze con una cannetta, un amo ed un bigattino. Lo sappiamo semplicemente perché siamo stati bambini anche noi, e ci ricordiamo anche che a quei tempi le altre tecniche ci sembravano difficili. Ma non è proprio così, ed allora ho pensato di darvi un piccolo aiuto, con qualche spiegazione il più semplice possibile, sul come “partire” per l'affascinante avventura dello spinning.
COSA SERVE?
COME E DOVE SI PESCA?
Vi consiglio di farvi un po' di esperienza in luoghi non molto difficili, come, ad esempio, i laghetti artificiali, dove potrete divertirvi con le trote nel periodo autunno-inverno. Così la primavera seguente vi vedrà pronti per quel furbone del black-bass. Il laghetto con le trote vi sembrerà tutto uguale, ma non è così. Preferite lanci verso il centro, facendo scendere l'artificiale a qualche metro di profondità, all'inizio dell'autunno, e più tardi, quando le trote “sentono” la riproduzione, pescate sondando di più i sottoriva, e più in superficie.
Per i black, da Marzo-Aprile in avanti potete provarci negli stagni e nelle lanche. Avvicinatevi piano e nascondetevi bene, sono molto furbi. Dal nostro nascondiglio proietteremo un minnow od un vermone in gomma verso qualche ostacolo, come i banchi di ninfee o le cannette del sottoriva. Recuperate il minnow in modo un po' disordinato, variandone la velocità, la traiettoria e magari fermandolo ogni tanto per poi riprendere il recupero. Con il vermone recuperate più lentamente, con frequenti pause dove lo lasceremo scendere sul fondo, dove una volta arrivato, oppure appena lo risolleviamo, potrebbe avvenire l'attacco del black. In questi posti dove li pescheremo, potrebbe esserci anche qualche luccio. Se lo scoprite, montate un cavetto d'acciaio, e ricordate che con lui rendono molto bene anche i cucchiaini rotanti.
Recuperate piuttosto verso il fondo, piuttosto lentamente, e soprattutto con frequenti colpi di canna (non violenti) cercando di fare sfarfallare il rotante in tanti modi diversi, e mai facendolo girare in modo regolare. Ora siete pronti per provarci. Non demoralizzatevi se per qualche volta magari non catturerete, vedrete che prima o poi qualche bel pesce arriverà, e con lui una voglia matta di prenderne altri ancora più belli.
Ciao, ed in bocca... al pesce.
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