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Pubbliche scuse

Di Gionata Paolicchi pubblicato il 08/05/09

Cari amici e lettori della rivista Pescare Mare, voglio con queste poche righe scusarmi per quanto ho scritto in un mio recente articolo, apparso sul numero di Aprile di Pescare Mare, dal titolo “Spigole a galleggiante”, dicendo, a proposito della Ex Torre Fiat di Marina di Massa, “uno scempio architettonico che nessuno si decide a buttar giù”. Quanto scritto corrisponde ad una mia personale opinione, in quanto reputo che la Ex Torre Fiat, costruita nel 1933, è si un valido e studiato esempio architettonico (17 piani di grattacielo costruiti sulla sabbia 76 anni fa, ed oggi ancora intatta e abitabile), ma al tempo stesso una bruttura che deturpa il paesaggio.

Questo l’antefatto: negli anni che vanno dal 1999, al 2001, ero Direttore di un Lago di pesca proprio a Massa e sentivo in quegli anni parlare malissimo di quella Torre affacciata sul mare, tutti mi dicevano fosse disabitata da anni e inutilizzata, nonché pericolante, quelli che dicevano queste cose, erano di Massa e non Russi... Dopo l’uscita dell’articolo, sempre un amico di Massa, Daniele Ussi, collaboratore anche di Pescareonline, mi dice che le mie affermazioni pubblicate sul giornale hanno “scosso” l’animo di molti massesi… mi chiedo quindi come mai e approfondisco la questione, visto che sono un giornalista: la Torre è l’unica cosa che si vede sulla costa quando siamo (ad esempio) in mare a pesca anche a dieci miglia di distanza, è l’unico grattacielo esistente in tutta la costa da Bocca di Magra a Livorno, in una zona molto protetta a livello architettonico come appunto è la Versilia, ritengo il grattacielo fuori luogo e davvero brutto, se poi mi risulta essere disabitato da anni e pericolante, è ovvio che esprimo pubblicamente il mio pensiero, chiedendone l’abbattimento, ma se invece scopro, che non solo non è pericolante e nemmeno disabitato, ma che da anche lavoro a decine di famiglie della zona, allora faccio marcia indietro rapida e chiedo scusa. Ovviamente chiedo scusa per rispetto delle persone e dei posti di lavoro e chiedo scusa per la mia ignoranza. Vengo poi a scoprire che la società che ha rilevato la Torre Fiat lo ha fatto proprio nel 2001, anno in cui ha chiuso il Lago che dirigevo a Massa, quindi mi viene da pensare che certe “chiacchiere” del periodo erano in circolazione proprio perché dopo 70 anni, la Torre passava di mano dalla FIAT ad altri e quindi una qualche gelosia o invidia di popolo la denigravano al solo fine di parlarne male e basta. Poi sparito io da Massa, nulla più ho saputo ed ero rimasto aggiornato al 2001. Concludo: richiedo quindi scusa a tutti coloro che si sono sentiti “offesi” da questa mia affermazione, certo rimango fermo sul fatto che la Torre sia davvero brutta e fuori luogo, un grattacielo, bianco, cilindrico (costruito per i veri Balilla, negli Anni Trenta, come molti sono usi pensare, un neanche tanto velato accenno alle verticali virtù maschili…), inserito in una costa come quella Apuana, verde e senza grattacieli, è da sempre un pugno in un occhio per tutti quelli che passano di qua. Ora pare ci vogliano pure fare un Hotel… quindi creare pure un business in una simile bruttura mi preoccupa ancor di più. Saluti, Gionata Paolicchi


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