Di gionata paolicchi pubblicato il 28/03/14
Beh, come posso non parlare della riapertura di questo lago, non solo perchè a farlo è grazie ad un caro amico di Pescareonline, Damiano Merlini, ma perchè questo lago, nel settembre del 1986 mi fece capire, che forse, la pesca sportiva, poteva essere la mia vita. Era una domenica mattina, piovosa, ero a casa con mio padre ma vista la giornata grigia, non aveva molta voglia di portarmi al lago a pescare. Dovetti insistere e con estremo ritardo arrivai al Tornaboni, oggi Lago della Fiora, che la gara era iniziata da mezz'ora. 120 i partecipanti e c'era rimasto solo un posto libero, il numero 105... che era la mia postazione preferita, quella dove mi mettevo sempre a pescare quando la trovavo libera. Non potevo sbagliare, ma in una gara di trota, perdere la prima mezz'ora di pesca, vuol dire avere poche chanche. Ed invece... con solo 5 trote, vinsi quella gara e vinsi una settimana bianca per due persone sulle Dolomiti, ad Andalo per la precisione.
Negli anni seguenti, anche quando il lago lo prese il mitico Inghirami, continuai a frequentarlo e poi, smisi. E adesso, 28 anni dopo, sono qua a parlare di quel mitico giorno e a parlare di una nuova riapertura per opera di Damiano, che nella vita lavora nel Marmo, ma che è un super appasionato di pesca da sempre. Il lago è stato ripopolato con carpe e storioni ed è stato diviso in due da una rete per crare la zona carpodromo e la zona, tutto pesce. Bravo Damiano! E allora ecco che il giorno dell'inaugurazione passo a vedere l'impianto e ti trovo in pesca la mitica Rosa Micheli con la roubaisienne e scatto qualche foto. In bocca al lupo a Damiano e famiglia per questa nuova avventura!
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