Racconti

Ma quanto mi voglio bene!

Di Zaccaria Australi "sipo" pubblicato il 16/03/10

Il "via libera" di Leo, venerdì sera per telefono, viste le basse temperature il previsto tramontano e un fiume in calo, nasconde qualche "lecita insidia", visto che il Prof nel pronunciarlo, fa trasparire del "buonismo sibillino".... "è meglio che vai solo...con il poco pesce che girerà domani, se siamo in due, si pastura linee diverse e si finisce per sbrancarli, saziarli e non vedere pinna!"

Conoscendo, le capacità di "preghiera" dell'amico Leo, questa inedita, recitata  così d'istinto, mi pare quanto mai "pericolosa!

Visto il "tempaccio" prendo tutto con molta calma e sono sul posto alle 9,30...quando fermo la macchina, Serchio in vista, mi appare una lunga fissa di 8 mt che guida poco a monte della mia passata prevista, un galleggiante  da grammo...è l'amico Califano, noto  pescatore a passata, specialista della pesca col pane, con a seguito un discepolo...mi saluta alzando solo il braccio, il discepolo ha vociato...Califfo c'è uno che ti conosce...il fatto che non si sia voltato, la dice lunga, è concentrato, infatti mentre mi avvicino, sussurra... "ne ho rotti due con lo 0,11 e ne ho in nassa uno sul 1,3 kg...non finisce la frase che il galleggiante

sparisce!

La 8, dopo un po' porta a riva un cavedano appena sotto il kg con una livrea da libro!
Gli comunico che vado due postazioni sotto e che pescherò sotto sponda con i bachi...cercherò di non esagerare con la pastura dico...ma lui mi fa cenno che alzano le tende, tanto dice, il pane è già troppo a valle e se vengono sotto la mia postazione finiscono per sbrancarmi i pochi pesci che girano!
Chissà perché OGGI mi vogliono tutti un gran bene e mi lasciano tutti SOLO!!

La cruda realtà, è che se due pescatori come Leo e il Califano "abbandonano" la partita, statene certi, le condizioni sono proprio limite!

Mi metto l'anima in pace non sarà un cappotto in più che mi guasterà l'umore, qui c'è il sole, l'acqua e un fiume che si chiama Serchio a farmi compagnia!

E ovviamente, la speranza di beccare!!!

Dopo aver rotto due terminali su delle attaccatoie, decido di entrare in tuta per pescare su di una linea più larga, quando il galleggiante, gentilmente prima accenna e poi scompare sono passate 2 ore e 15 dalla prima passata, si avete capito bene più di 2 ore senza un cenno!

Due ore di passate "perfette" e fede "incrollabile", nemmeno un innamorato avrebbe aspettato tanto tempo la morosa sotto casa in attesa della fine dell'incipriata!
Ma ora finalmente ci siamo e l'amico è di quelli che mettono a prova sia la Aw1015 che il terminale dello 0,10!

E' una bella lotta condita da un'ansia cresciuta a dismisura con il passare delle ore e ora tradottasi in paura di perdere il contatto!

Passa un bel po' prima di averne ragione, ma il cavedanone si arrende all'evidenza: sono più forte io!

Ricaricato lo spirito e l'orgoglio, ricomincio il logorio delle passate a vuoto, la seconda affondata arriva alle 14,30!!!

DUE ORE E QUARANTACINQUE minuti dopo la prima!

E' una guerra, la partenza del pesce è fulminea...meno male che è inverno i pesci sono meno reattivi!!

Mentre la molletta del full si scalda, la belva mi manda con delle capocciate terribili un messaggio bello chiaro...hai esagerato!!!

Guardo la Aw1015 la sua curva sembra una smorfia di dolore, metto giù, canna a monte, nel tentativo di rallentarne la corsa, quando finalmente si ferma è ben oltre il centro fiume...ho dei brividi che mi partono dalla nuca e corrono fino alle dita...lo sento, sono convinto, ho incrociato i ferri con lui sua Maestà!

Il RE dei Cavedani!!

I primi 15 minuti sono un confronto impari, non posso accennare ad alzar canna che il pesce parte a favore di corrente, il nailon traccia fra gli spruzzi dell'acqua una riga di confine oltre il metà piana che sa tanto di avvertimento premonitore...se lo rifai spacco!!

Sono senza fiato annichilito, non riesco a prendere in mano la partita, quando finalmente risale è una decisione tutta sua e non so se prenderla come una cosa positiva o negativa...quando gli prende il matto e fa dei veloci cambi di direzione, i rilasci sulla canna sono talmente ampi che sembra di aver perso il contatto, quando riparte la 1015 ripete l'espressione poco rassicurante di inizio contesa!

Non ricordo di aver mai avuto un avversario così in canna, sono piegato anch'io verso monte in un tuttuno con la canna, ho caricato tutto il peso sulla gamba destra e la sinistra che ora tocca si e no il fondo, per l'emozione prende a ballare la "tarantella", non posso permettermi di perdere quel poco di

Autocontrollo  che mi rimane e mi sforzo di pensare che quel pesce è fatto di ciccia e che la sotto fa un gran freddo, più passa il tempo, mi ripeto, e più si stanca...e lui per tutta risposta, a 30 metri fuori, alla mia altezza, decide per un riposino sul fondo!

Forzo a due mani, ma non c'è niente da fare non lo sposto!
Eppure lo 0,10 con amo ad occhiello e ferretto superano il kg di carico di rottura e giuro, sono al limite!

C'è qualcosa che non torna...non può essere un cavedano...troppo peso, o mi ha piantato sul fondo o questo è un'altro pesce!

Quando decide di rimuoversi, mi viene lentamente incontro, e il sughero mi riappare per la prima volta a 15 metri da me, guardo l'orologio sono 30 minuti che ce le diamo di santa ragione...facciamo che me le da!

Ancora 5 minuti e sale, ho quasi paura di vederlo in faccia, per prima appare una groppa spaventosa e poi quando si riporta sul fondo una coda spropositata!

E' una specchi!!

Quando riaffiora si mette per largo a 2 metri da me la vedo, la accarezzo tutta con gli occhi, è enorme, bella lunga e larga non meno di 50 cm....

Provo ad allungare il guadino, ma è solo 1,5 mt sono corto ancora di un mezzo metro, forzo ma non mi riesce di spostarla!

Poso il guadino e ci provo a due mani, forse fa qualche centimetro, riprendo il guadino, lo rimetto al suo "cospetto" e nonostante abbia una testa di 60x50  non ci fa una gran figura....continuo a forzare, la risposta è un testatona di lato, la Aw para e io forzo ancora...e lei mi punisce...nuova botta e lo 0,10 mi manda a quel paese!!!

Sono stato proprio una f..a, non si perde un pesce del genere, così al guadino per la pretesa di trascinarlo di peso con uno 0,10, perdere la ragione proprio nell'ultimi due tre minuti è da INCOMPETENTI!

Appena la 1015 è scattata sull'attenti, il cervello ha "riaperto la porta" alla ragione e mi è stato subito evidente che un pesce del genere andava fatto rientrare sul fondo, e nell'attesa che tornasse a salire, bisognava posizionarsi un "pelo" più a valle per sfruttare l'inerzia che avrebbe avuto al successivo aggallamento, con la corrente come alleata per portarlo al guadino!!

Ha vinto la sua mole contro la mia esperienza e la mia emozione...in ricordo le lascio un 24 ad occhiello martellato, di gran classe della Partridge!

Cerco di ragionare come la Volpe che non arrivava all'uva... "tanto volevo i cavedani"...

La realtà è che mi tremano le mani per un bel po' e devo aspettare a rifare il finale!

Nell'ora successiva slamo due cavedani, probabilmente ho perso la misura, tiro troppo!!

 

 

 


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