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Tende, sedie e lettini.

Di Agostino Zurma pubblicato il 03/03/06

La nostra carrellata esplicativa, su quello che gravita attorno alla tecnica del carpfishing, approda ora ad un argomento che la rende veramente esclusiva e che permette ai giovani di assaporare un minimo di vita da scout in compagnia dei genitori. E’ necessaria una precisazione,la carpa non è un pesce notturno, ma possiamo certamente affermare che non disdegna alimentarsi anche durante la notte.


Questo anche in funzione delle sue attitudini alimentari che la inseriscono nella famiglia degli onnivori, ovvero che si cibano di alimenti di varia natura ( vermetti, piccoli crostacei vegetali ecc)che grazie ai barbigli riesce facilmente a procurarsi anche di notte. Sicuramente uno degli aspetti più evidenti del carpfishing che ci contraddistingue lungo le rive di un fiume o di un lago è rappresentato dagli ombrelloni, bivvi, tende ecc, oltre che dai lettini sedie e arenicoli vari che compongono il nostro accampamento.

Anche se a prima vista questo potrebbe dare l’impressione di un inutile esibizionismo, l’utilità di questi accessori diventa importantissimo appena ci si avvicina al carpfishing avanzato. Le battute di pesca spesso possono prolungarsi anche per più giorni, diviene quindi necessario per il pescatore avere l’opportunità di ripararsi dagli agenti atmosferici e di poter riposare comodamente. Durante la pesca il clima può subire dei cambiamenti, mutare improvvisamente e quindi occorre tenere conto di tali evenienze, onde evitare che i disagi rovinino la gioia di godere di quei momenti di libertà e di divertimento.

Le scelte dei materiali devono essere oculate, adeguate all’esperienza ed alle esigenze del carpista. Esistono diversi tipi di ripari:

Ombrello tenda: miglioramento dell’ombrellone, offre un ottimo riparo dal vento e dalla pioggia offrendo una chiusura per ca 2/3. Adatto alle sessioni brevi o per le nottate estive. Può esser a forma di tendalino aperto o tipo ombrellone ovale.
Difetti: poco riparo in caso di vento frontale - impiego diurno sconsigliabile in estate per mancanza di ventilazione.

Bivvi o tendalino: evoluzione dell’Ombrello tenda, Possono disporre di serie o come accessori della possibilità di chiusura totale (frontale, fondo), tanto da trasformarsi in delle mini-tende . Molto confortevoli, offrono buon riparo da vento e acqua.
Impiego: nottate estive/inizio autunno – diurno in caso di vento o pioggia anche nel periodo invernale.
Difetti: condensa - impiego diurno sconsigliabile in estate per mancanza di ventilazione.

Tende:
- a telo singolo, offrono maggior leggerezza, facilità e rapidità di montaggio hanno una buona robustezza, e sufficiente impermeabilità sono soggette però a condensa e forniscono minor riparo dal freddo.
- a telo doppio
Sicuramente abbiamo maggior robustezza, notevole riparo da freddo e intemperie, e sono meno soggette a condensa. Risulteranno più pesanti ed ingombranti, più macchinose da montare e smontare salvo particolari tipi, ma saranno indispensabili e comode per sessioni prolungate.

Le tende si differenziano anche molto per costo e peso. Non sempre una tenda più pesante è migliore, alcuni elementi importanti da controllare sono la colonna idrostatica, il tessuto, la capienza i punti di ancoraggio e la velocità di montaggio. Esistono sul mercato tende che hanno ii montaggio a scatto ( automatiche) molto comode perché si montano e smontano in pochi minuti,
difetti: più pesanti, più costose e bisogna fare attenzione a maneggiare gli snodi con cura perchè possono rompersi

Tende a stecche: possono essere molto grandi, peso contenuto stecche in fibra: più pesanti ma più robuste. Stecche in alluminio: molto leggere, ma se maneggiate con poca cura possono spezzarsi.

È ottima cosa che le tende abbiano una veranda che è molto comoda per disporre le attrezzature, e offre un miglior riparo in caso di pioggia o vento. Un accorgimento da prendere è quello di fissare dei cordini ad alta visibilità ai cursori per facilitare l’apertura di notte collegare una star lights. Attenzione a dove si montano le tende evitare avvallamenti del terreno dove si può accumulare acqua in caso di temporali improvvisi o pioggia continua e lontano da possibili vie d’acqua ecc. ad evitare brutte sorprese.

Lettini:
Per un miglior comfort i lettini devono avere il telo impermeabile e imbottito , questo impedisce al freddo ed all’umidità di raffreddarci durante il sonno. Vi sono modelli a sei gambe più scomodi da trasportare e da impiegare come sedie. Preferibile utilizzare i lettini a quattro gambe con gli stabilizzatori, le gambe devono essere regolabili. I piedini devono essere basculanti, meglio se dotati di piedoni agganciabili per evitare di danneggiare il fondo della tenda, fissi creano qualche problema.

Sedie:
Fondamentalmente devono possedere le stesse caratteristiche dei lettini in ordine ad imbottiture, gambe regolabili e maneggevolezza, esistono anche modelli reclinabili che offrono un maggior confort.
Prossimamente una carrellata di tutti gli altri confort che completano l’attrezzatura di un carpista.


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