Itinerari Italia

TROUT AREA A VERONA presso Pesca Sportiva Campalto

Di Michele - Pesca Sportiva Campalto pubblicato il 10/02/16

OPEN TROUT TOURNAMENT PESCA SPORTIVA CAMPALTO… LA TROUT AREA A VERONA!

La trout area è la pesca in laghetto con esche artificiali rigide munite esclusivamente di amo senza ardiglione. Il pesce può essere salpato solo con un guadino provvisto di rete gommata e possibilmente slamato attraverso un gancio denominato “releaser”.

Il pesce va rispettato, non toccato con le mani e non poggiato sul terreno.

Al fine di limitare al massimo le slamate, la trout area richiede attrezzature specifiche e dedicate quali canne con una potenza mediamente di 4 libbre con lunghezza compresa tra 5’8’’ e 6’10’’ e mulinelli di taglia compresa tra 1000 e 2000.

L’esca principe di questa magnifica tecnica è l’ondulante (spoon) che può avere una grammatura compresa tra 0,2 e 5 grammi. Altre esche molto utilizzate sono i crank, viber, popper e minnow, sempre muniti di ami privi di ardiglione.

Per fare trout area, però, non basta avere attrezzature dedicate. Fare trout area significa incarnare una nuova idea di pesca, una filosofia orientale, significa, nel rispetto di regole chiare e precise, usare l’ ingegno per ingannare anche le trote più sospettose che poi vengono restituite al loro ambiente.

 

La trout area è la pesca del momento in Italia. Ogni giorno raccoglie sempre più consensi avvicinando un pubblico giovane e meno giovane.

Questo a testimonianza del fatto che il vento sta cambiando.

Che la pesca possa essere vista finalmente solo come uno sport in cui ci si diverte e ci si mette alla prova anche a prezzi contenuti?

 

La moderna pesca in laghetto “no kill” nasce in Giappone e prima che in Italia, ha riportato già numerosissimi consensi tra tantissimi appassionati in altri paesi quali la Russia.

Il suo avvento in Italia e la sua divulgazione risalgono circa al 2013, anno in cui alcuni ragazzi del centro Italia ne iniziano a sperimentare le attrezzature e copiare i movimenti. Da qui l’idea di capire, divulgare e riunire i primi appassionati attraverso i social network e sotto il nome di una prima grande Community on-line: Trout Area Italy.

 

L’ascesa della trout area è stata rapida ed è in corso.

In breve tempo aziende del settore, società sportive e i gestori dei laghetti sportivi, sempre più stanno apprezzando la bellezza, la pulizia e la  sportività estrema di questa tecnica proveniente dal sol levante.

 

Manifestazioni, raduni e tornei non hanno atteso molto, dunque, ad approdare anche nel bel paese.

 

Dopo Abruzzo, Toscana e Lazio, anche in tutto il nord Italia la nostra beneamata Trout Area sta vivendo una rapidissima espansione.

 

Il 20 Dicembre 2015 si è disputata a Verona presso il lago “PESCA SPORTIVA CAMPALTO”, una manifestazione trout area in perfetto stile giapponese e con regolamento originale.

 

Un plauso e sentiti ringraziamenti da parte di tutti quelli che amano e approfondiscono questa tecnica, va a questa bellissima struttura che può vantare, con rarissime altre, il primato in Italia di avere riservato una zona totalmente No-Kill per l’esercizio della Trout Area.

 

Le adesioni alla manifestazione sono state abbondanti ed oltre ogni aspettativa. Hanno partecipato all’ iniziativa ben 33 agonisti provenienti da diverse regioni italiane quali Veneto, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna e Friuli.

 

I concorrenti, divisi a coppie, si sono confrontati nel rispetto delle regole e dei pesci, in sfidini molto tecnici resi difficoltosi da un clima freddo e pungente.

 

Dopo la prima parte di gara, così come prevede questo tipo di regolamento, 12 concorrenti hanno avuto accesso ai quarti di finale. Questa fase di gara, in cui la pressione piscatoria rendeva le piccole trote molto nervose, ha favorito il passaggio in semifinale solo dei 6 atleti più allenati.

L’ ultima fase della manifestazione ha visto tre concorrenti finalisti.

Simone Fioravanti, Gianni Scagnet e Gianfranco Delicato, sono i nomi, in ordine di piazzamento finale, dei concorrenti che si sono aggiudicati i premi messi in palio dall’ organizzazione tra gli applausi di tutti i presenti.

 

 

Ad avere vinto con loro sono stati, però, tutti quelli che stanno mettendo impegno per la diffusione, anche a livello federale, di questa magnifica disciplina che diverte, non lascia nulla al caso, ma soprattutto rispetta maggiormente i pesci che ci fanno divertire.  

OPEN TROUT TOURNAMENT PESCA SPORTIVA CAMPALTO…LA TROUT AREA A VERONA!

 

La trout area è la pesca in laghetto con esche artificiali rigide munite esclusivamente di amo senza ardiglione. Il pesce può essere salpato solo con un guadino provvisto di rete gommata e possibilmente slamato attraverso un gancio denominato “releaser”.

Il pesce va rispettato, non toccato con le mani e non poggiato sul terreno.

Al fine di limitare al massimo le slamate, la trout area richiede attrezzature specifiche e dedicate quali canne con una potenza mediamente di 4 libbre con lunghezza compresa tra 5’8’’ e 6’10’’ e mulinelli di taglia compresa tra 1000 e 2000.

L’esca principe di questa magnifica tecnica è l’ondulante (spoon) che può avere una grammatura compresa tra 0,2 e 5 grammi. Altre esche molto utilizzate sono i crank, viber, popper e minnow, sempre muniti di ami privi di ardiglione.

Per fare trout area, però, non basta avere attrezzature dedicate. Fare trout area significa incarnare una nuova idea di pesca, una filosofia orientale, significa, nel rispetto di regole chiare e precise, usare l’ ingegno per ingannare anche le trote più sospettose che poi vengono restituite al loro ambiente.

 

La trout area è la pesca del momento in Italia. Ogni giorno raccoglie sempre più consensi avvicinando un pubblico giovane e meno giovane.

Questo a testimonianza del fatto che il vento sta cambiando.

Che la pesca possa essere vista finalmente solo come uno sport in cui ci si diverte e ci si mette alla prova anche a prezzi contenuti?

 

La moderna pesca in laghetto “no kill” nasce in Giappone e prima che in Italia, ha riportato già numerosissimi consensi tra tantissimi appassionati in altri paesi quali la Russia.

Il suo avvento in Italia e la sua divulgazione risalgono circa al 2013, anno in cui alcuni ragazzi del centro Italia ne iniziano a sperimentare le attrezzature e copiare i movimenti. Da qui l’idea di capire, divulgare e riunire i primi appassionati attraverso i social network e sotto il nome di una prima grande Community on-line: Trout Area Italy. L’ascesa della trout area è stata rapida ed è in corso.

In breve tempo aziende del settore, società sportive e i gestori dei laghetti sportivi, sempre più stanno apprezzando la bellezza, la pulizia e la  sportività estrema di questa tecnica proveniente dal sol levante. Manifestazioni, raduni e tornei non hanno atteso molto, dunque, ad approdare anche nel bel paese. Dopo Abruzzo, Toscana e Lazio, anche in tutto il nord Italia la nostra beneamata Trout Area sta vivendo una rapidissima espansione.

Il 20 Dicembre 2015 si è disputata a Verona presso il lago “PESCA SPORTIVA CAMPALTO”, una manifestazione trout area in perfetto stile giapponese e con regolamento originale. Un plauso e sentiti ringraziamenti da parte di tutti quelli che amano e approfondiscono questa tecnica, va a questa bellissima struttura che può vantare, con rarissime altre, il primato in Italia di avere riservato una zona totalmente No-Kill per l’esercizio della Trout Area.

Le adesioni alla manifestazione sono state abbondanti ed oltre ogni aspettativa. Hanno partecipato all’ iniziativa ben 33 agonisti provenienti da diverse regioni italiane quali Veneto, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna e Friuli. I concorrenti, divisi a coppie, si sono confrontati nel rispetto delle regole e dei pesci, in sfidini molto tecnici resi difficoltosi da un clima freddo e pungente.

Dopo la prima parte di gara, così come prevede questo tipo di regolamento, 12 concorrenti hanno avuto accesso ai quarti di finale. Questa fase di gara, in cui la pressione piscatoria rendeva le piccole trote molto nervose, ha favorito il passaggio in semifinale solo dei 6 atleti più allenati.

L’ ultima fase della manifestazione ha visto tre concorrenti finalisti.

Simone Fioravanti, Gianni Scagnet e Gianfranco Delicato, sono i nomi, in ordine di piazzamento finale, dei concorrenti che si sono aggiudicati i premi messi in palio dall’ organizzazione tra gli applausi di tutti i presenti.

Ad avere vinto con loro sono stati, però, tutti quelli che stanno mettendo impegno per la diffusione, anche a livello federale, di questa magnifica disciplina che diverte, non lascia nulla al caso, ma soprattutto rispetta maggiormente i pesci che ci fanno divertire.  


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