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VAL TREBBIA GORRETO E TROTE

Di Di Roberto Granata pubblicato il 16/07/20

Semplice: sappiamo che la Val Trebbia è stupenda, che a Gorreto ci si diverte e che la trota è un pesce divertentissimo da pescare. Volendo avremmo già detto abbastanza? Direi di no perché, nonostante tutto, le cose belle meritano sempre un approfondimento. Vedremo in seguito ciò che può fare da contorno ad una bella pescata o ad un sano weekend magari con la famiglia, perché ora è il momento di parlare di trote e salmerini e di una serie di consigli per insidiarli a spinning.

 

CI SONO GIORNI…

La prima regola da tener presente, soprattutto per chi non è un spinningofilo “navigato” ma vorrebbe comunque e giustamente divertirsi, è quella di scegliere per quanto possibile, la giornata ideale. Questo è fattibile con una buona dose di certezza, con due semplici accorgimenti:

1)      Consultare da fonti serie (ad esempio da un sito che sia attendibile) le previsioni meteo non solo per il giorno in questione, ma anche per i precedenti.

2)      Informarsi sullo stato del fiume dalla webcam in diretta oppure dai gentilissimi gestori, come vedremo.

In ogni caso scegliere la giornata proficua (anche se i pesci a Gorreto non mancano mai) è basilare, soprattutto per i neofiti, ai quali vorrebbe principalmente rivolgersi questo articolo. Ebbene, le regole base dei torrenti e dei fiumi a carattere torrentizio possono essere così riassunte:

-        L’acqua fa piuttosto in fretta a velarsi o ad intorbidirsi in caso di pioggia, ma fa altrettanto presto a ritornare chiara quando la pioggia cessa;

-        L’aumento di livello, finché il tutto rimane pescabile, è di norma, un’ottima condizione;

-        Il livello piuttosto alto e stabile è sicuramente una condizione più facile che non quello basso, dove la pesca risulta più impegnativa;

-        I periodi primaverili ed autunnali favoriscono, di norma, livelli medi o medio-alti;

-        Il post-temporale è, a differenza che per le altre specie da spinning, assai proficuo per le trote. In questo frangente è preferibile usare imitazioni di esseri viventi (ad esempio minnows o vermetti siliconici);

-        Le giornate con tempo stabile, specie se tendente al soleggiato, suggeriscono invece di provare con artificiali come rotanti ed ondulanti, soprattutto se si nota una certa apatia nei salmonidi. Questo perché tali artificiali fanno leva più facilmente su istinti diversi dalla fame;

-        Prestate attenzione ai cambi di luce; aldilà di quelli ovvi (ma molto importanti) prossimi all’alba ed al tramonto possono diventare interessanti eventuali annuvolamenti o (un pochino meno) rasserenamenti;

-        Un altro cambio di luce che può variare l’umore delle trote e che spesso nono viene colto dal pescatore, avviene nel momento in cui il sole fa capolino e poi, nel pomeriggio inoltrato o verso sera, si nasconde dietro le montagne. Il pescatore spesso non ci fa caso perché ciò succede in orari diversi dall’alba e dal tramonto veri e propri, ma il farne tesoro può significare a volte qualche bella cattura in più.

LANCI E RECUPERI

Il Trebbia a Gorreto non è di per sé particolarmente impegnativo in fatto di lanci, ma è chiaro che la precisione può stanare pesci che stazionano “dove altri non osano” e che, di conseguenza, hanno raggiunto grosse dimensioni. Riguardo al recupero, che rimane sempre l’azione più importante che può compiere un pescatore a spinning, in torrente va posta molta attenzione al tragitto che l’artificiale deve compiere per raggiungere gli spot più interessanti, che possono essere anche più di uno ad ogni recupero. Attenzione quindi al dragaggio dell’artificiale. Un giochetto spesso molto catturante coi salmonidi che inseguono ma non si convincono ad attaccare, è quello di interrompere il recupero per una frazione di secondo per poi riprenderlo con movimenti disordinati. Questo giochetto, ripetuto anche più volte durante lo stesso recupero, fa spesso perdere la testa alle trote più diffidenti e/o svogliate.

 

Come raggiungere Gorreto

Gorreto è il primo paese in provincia di Genova per chi proviene dalla SS 45 della Val Trebbia, da Piacenza in direzione Genova. Dalla zona del pavese si può arrivare a Varzi, proseguire per il passo del Brallo e quindi scendere a Ponte Organasco, proseguendo in direzione Genova fino a Gorreto. Un’altra alternativa è l’autostrada A7, uscita Busalla, percorrendo poi la statale verso Piacenza.

Per visualizzare in tempo reale la webcam visitate il sito www.altavaltrebbia.it oppure la pagina Facebook https://www.facebook.com/valtrebbia/

Giunti in loco i permessi si acquistano all’albergo ristorante Miramonti (telefono 010/9543093), dove si è accolti da personale molto gentile e dove si mangia anche bene. Sia i gestori che i guardiapesca, nonché l’amico Marco Imparato, Presidente Fipsas di Genova e spesso presente in loco, sapranno elargire validi consigli per una proficua e piacevole giornata o vacanza di pesca.


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